Insegnamenti del Secondo Anno (Anno Accademico 2010-11)
Insegnamenti del Terzo Anno (Anno Accademico 2011-12)
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il Corso di Laurea mira a fornire agli studenti conoscenze metodologiche culturali e professionali, caratterizzate da una formazione interdisciplinare per la conoscenza delle società contemporanee, e un'adeguata padronanza dei metodi di ricerca nelle diverse discipline che lo caratterizzano, tali da consentire loro di inserirsi nel mondo del lavoro pubblico e privato e/o di proseguire gli studi universitari nei bienni magistrali o in master universitari. La formazione interdisciplinare consente di inserirsi in contesti formativi e lavorativi diversi tra loro, di comprenderne le specificità e la collocazione nell'ambiente sociale e politico più ampio, di avvalersi di una versatilità sempre più indispensabile e apprezzata in un mondo sempre più globalizzato, di misurarsi con diversi approcci scientifico-metodologici e, obiettivo non ultimo, di partecipare attivamente alla vita civile e politica.
Con questo impianto generale, il Corso si articola, dopo una formazione comune superiore ad un anno di corso, in cinque curricula: a) Studi Politici; b) Scienze di Governo; c). Studi internazionali; d) Comunicazione, media e giornalismo; e) Scienze del lavoro.
Di seguito sono descritti gli obiettivi formativi specifici del Corso, nonché i risultati di apprendimento attesi e gli sbocchi occupazionali, con riferimento a ciascun curriculum di cui il Corso stesso si compone.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
1) Conoscenza e capacità (knowledge and understanding)
a) Studi Politici
I laureati in Scienze politiche che hanno frequentato il curriculum in Studi Politici devono possedere conoscenze e capacità di comprensione significative dei presupposti culturali su cui si articolano i processi politici e sociali che consentono ad una collettività organizzata su base territoriale un'ordinata e pacifica convivenza dei suoi membri. Essi devono pertanto aver acquisito una formazione di carattere pluridisciplinare che, negli ambiti politologico, storico, giuridico, sociologico ed economico, consenta loro di confrontarsi sul piano teorico con le acquisizioni più recenti e innovative della ricerca scientifica in tutti i campi della conoscenza dei meccanismi fondamentali della politica.
b) Scienze di Governo
I laureati in Scienze politiche che hanno frequentato il curriculum in Scienze di Governo devono possedere adeguate conoscenze e capacità di comprensione riguardo ai criteri di funzionamento dei principali meccanismi e processi che regolano in ambito politico la vita di una collettività organizzata su base territoriale e che fanno capo allo Stato e alle sue articolazioni a vari livelli. Essi devono perciò aver acquisito una formazione pluridisciplinare di carattere politologico, giuridico, sociologico, economico e storico che consenta loro di confrontarsi con la letteratura scientifica in argomento, inclusa quella che, su base empirica, ha recentemente affrontato temi innovativi come quello della governance.
c) Studi internazionali
I laureati in Scienze politiche che hanno frequentato il curriculum in Studi internazionali devono possedere conoscenze, nel campo delle scienze politiche internazionali, adeguate alla comprensione approfondita e multidisciplinare dei fenomeni legati alla crescita della internazionalizzazione nelle relazioni umane a ogni livello. La padronanza di libri di testo di impianto manualistico, abbinata alla conoscenza di importanti monografie e saggi, consente ai laureati una solida capacità di interpretazione di alcuni temi d'avanguardia previsti dal campo di studi prescelto.
d) Comunicazione, media e giornalismo
I laureati in Scienze Politiche che hanno frequentato il curriculum in Comunicazione, media e giornalismo devono avere una significativa conoscenza dei contesti sociali in cui si definiscono e negoziano le pratiche di comunicazione; nonché possedere capacità di comprensione delle forme che tali contesti sociali assumono nel corso del tempo sulla base dei principali processi politici, economici e culturali. Tali conoscenze e capacità sono acquisite attraverso una solida formazione interdisciplinare che valorizzi le competenze economiche, storiche, giuridiche, politologiche e sociologiche del laureato; poi approfondite grazie ad una progressiva immissione nel campo degli studi comunicativi e dei rapporti sviluppati da tali studi con le cinque descritte aree delle scienze sociali. In particolare, i laureati devono possedere conoscenze d'avanguardia nel campo dei cultural e dei media studies.
e) Scienze del lavoro
I laureati in Scienze Politiche che hanno frequentato il curriculum in Scienze del lavoro devono conoscere le problematiche connesse alla gestione dei processi di interazione tra soggetti diversi, portatori di differenti interessi; la legislazione di riferimento (territoriale, nazionale, e comunitaria) e le procedure della programmazione negoziata; la normativa sulla contrattazione collettiva, con riferimento anche alla privatizzazione del rapporto di lavoro nel pubblico impiego. Devono altresì conoscere le caratteristiche socioeconomiche del territorio di riferimento, gli strumenti di analisi della domanda e dell'offerta di lavoro, le caratteristiche dei contratti e le normative che regolano il rapporto di lavoro.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
a) Studi Politici
La formazione che il curriculum in Studi politici assicura ai propri laureati deve consentire loro di applicare le conoscenze acquisite in due contesti paralleli e complementari. Da un lato, comportando un uso di libri di testo che trattano non solo i fondamenti disciplinari delle materie affrontate ma anche temi monografici avanzati, deve permettere loro di ideare e sostenere argomentazioni utili ad intraprendere, attraverso una successiva fase di approfondimento, un percorso professionale di ricerca e insegnamento. Dall'altro, grazie al fondamento empirico delle conoscenze acquisite - come è tipico degli studi che si ispirano al metodo delle scienze storicosociali -, deve metterli in condizione di dimostrare adeguate capacità professionali in ambiti che comportino un impegno più spiccatamente pratico: comunicazione pubblica, impieghi in istituti di ricerca privata, organizzazione di uffici-stampa, collaborazione in attività documentaristiche e bibliotecarie, assistenza tecnica ad operatori politici istituzionali elettivi e non elettivi.
b) Scienze di Governo
La formazione che il curriculum in Scienze di Governo assicura ai propri laureati deve consentire loro di applicare le conoscenze acquisite nei settori in cui si sviluppa il processo di gestione della cosa pubblica. A coloro che intendono affrontare una successiva fase di approfondimento, deve offrire una base teorica e una conoscenza metodologica che li ponga in grado di cimentarsi proficuamente con l'analisi empirica di istituzioni, enti ed organizzazioni attivi nella sfera del governo locale, nazionale e sovranazionale. A chi intende impiegare direttamente sul terreno professionale le conoscenze acquisite, deve fornire le nozioni indispensabili per applicarsi con profitto ad attività di documentazione ed assistenza ad operatori istituzionali o ad un lavoro impiegatizio in settori della pubblica amministrazione.
c) Studi internazionali
Il curriculum in Studi internazionali mette i laureati in grado di applicare in modo puntuale e flessibile le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite, in vista di un approccio professionale ai lavori che più corrispondono al loro profilo di studio, con particolare riferimento alle funzioni di medio livello presso strutture statali e pubbliche centrali e decentrate, uffici di organismi internazionali e regionali, organizzazioni non governative operanti sul piano internazionale o dedicate a problemi di rilevanza internazionale. I laureati devono dimostrare padronanza creativa delle tecniche di elaborazione e soluzione atte ad affrontare le questioni tipiche del campo di studi prescelto.
d) Comunicazione, media e giornalismo
La comprensione acquisita è volta a sviluppare un'adeguata capacità interpretativa, che consenta ai laureati in questo curriculum di attivare i propri saperi per definire strategie produttive e contenuti nel campo del giornalismo, della comunicazione pubblica e politica, nella comunicazione pubblicitaria e d'impresa, nella comunicazione mediale.
e) Scienze del lavoro
Il curriculum in Scienze del lavoro assicura ai propri laureati una buona padronanza degli strumenti più avanzati di rilevazione degli interessi e dei bisogni, di gestione di processi di interazione complessi, di comunicazione, di monitoraggio e valutazione in progress di interventi e politiche private e pubbliche nell'ambito politico-sociale e del lavoro.
3) Autonomia di giudizio (making judgements)
a) Studi Politici
I laureati nel curriculum devono aver acquisito una capacità di raccogliere ed interpretare i dati relativi al proprio campo di studio tale da poter formulare giudizi autonomi e riflessioni coerenti sui temi che investono i diversi aspetti della vita politica. A tale proposito, particolare rilievo acquista il carattere avalutativo del metodo di insegnamento adottato, che, proponendo un'acquisizione di conoscenze teoriche fondate su una solida base empirica di dati tratti dall'osservazione e dall'analisi diretta dei fenomeni studiati, deve consentire ai laureati di svolgere un'attività di ricerca, di comunicazione o di impegno diretto in ambito politico che si accompagni alla capacità di tenere distinti l'interpretazione fattuale della realtà e il riferimento ai propri valori soggettivi.
b) Scienze di Governo
I laureati che hanno frequentato il curriculum devono aver acquisito concetti autonomi e capacità di riflessione coerente sui temi che investono la sfera delle attività di governo e della pubblica amministrazione. A tale proposito, importante è la comprensione del processo di formazione delle decisioni di interesse pubblico, nelle sue varie fasi: progettazione, scelta delle alternative possibili, deliberazione, applicazione; investendo cioè aspetti sia tecnici, sia politici, sia burocratici. Il curriculum intende fornire al laureato la capacità di giudicare consapevolmente l'efficacia, la coerenza e la plausibilità di provvedimenti amministrativi ed atti di governo, tenendo distinte queste caratteristiche dai legittimi riferimenti ai valori personali dello studente.
c) Studi internazionali
I laureati che hanno frequentato il curriculum in Studi internazionali devono dimostrare piena e autonoma consapevolezza dell'intreccio multidisciplinare sotteso allo studio dei fenomeni internazionali. Dotati di adeguata capacità di giudizio nella riflessione sui temi sociali, scientifici ed etici più caratteristici di quei fenomeni, sanno raccogliere in modo appropriato i dati che vi si collegano in sede analitica e applicarne l'interpretazione all'elaborazione avalutativa di chiavi di lettura originali.
d) Comunicazione, media e giornalismo
Il curriculum assicura competenze adeguate per una visione complessiva del campo della comunicazione che permetta ai laureati di applicare tali competenze nella realizzazione di attività di raccolta e selezione delle informazioni, nonché di elaborazione e produzione dei contenuti: nel campo giornalistico; nella comunicazione pubblica e sociale; nella comunicazione politica; nella comunicazione pubblicitaria e d'impresa; nella comunicazione radiofonica; nella comunicazione televisiva; nella comunicazione attraverso i nuovi media.
e) Scienze del lavoro
I laureati che hanno frequentato questo curriculum devono essere in grado di interpretare e gestire autonomamente processi in evoluzione e di realizzare l'incontro tra esigenze differenziate; di gestire database e sistemi informativi in rete al fine di reperire e selezionare le informazioni necessarie per prendere decisioni appropriate e intraprendere strategie innovative.
4) Abilità comunicative (communication skills)
a) Studi Politici
Il curriculum, attraverso il confronto con una pluralità di saperi specialistici, assicura competenze tali da consentire la formulazione di riflessioni, l'individuazione di problemi e il prospetto di soluzioni, facendo ricorso a linguaggi differenziati attinenti agli specifici campi nei quali si articola il rapporto fra politica e società. Le abilità comunicative conseguite nel corso del triennio di studi dai laureati dovranno metterli in grado sia di confrontarsi con interlocutori di natura specialistica, quali gli attori dei processi decisionali, sia, in senso più ampio, di sviluppare una comunicazione consapevole ed informata attorno a tematiche relative alle caratteristiche e alle trasformazioni della società civile e delle forme attuali della cittadinanza che sappia coinvolgere anche interlocutori non specialisti.
b) Scienze di Governo
I laureati che hanno frequentato il curriculum, confrontandosi con vari ambiti specialistici, devono maturare competenze tali da consentir loro di formulare riflessioni, individuare problemi e prospettare soluzioni facendo ricorso ai diversi linguaggi nei quali si articola il rapporto fra società, istituzioni e pubblica amministrazione. Le abilità comunicative conseguite nel corso del triennio di studi dai laureati dovranno metterli in grado sia di confrontarsi con interlocutori di natura specialistica, quali gli attori dei processi decisionali e il personale burocratico, sia, più ampiamente, di sviluppare una comunicazione consapevole ed informata attorno a tematiche relative alle caratteristiche del processo di elaborazione delle politiche pubbliche che sappia coinvolgere anche interlocutori non specialisti, ovvero i cittadini, che di tali politiche sono i destinatari.
c) Studi internazionali
I laureati che hanno frequentato il curriculum si impadroniscono di una conoscenza approfondita delle tecniche di comunicazione collegate alle discipline più caratteristiche del campo di studi prescelto. Capaci di dominare l'impianto metodologico multidisciplinare che, nei vari ambiti caratterizzanti delle scienze sociali, permette un'interpretazione convincente dei fenomeni collegati all'internazionalizzazione delle relazioni umane, sanno anche affrontare in modo persuasivo il confronto con interlocutori specialisti e non specialisti, gestendo con sicurezza il flusso di comunicazioni tanto nel settore dell'informazione quanto in quello dell'elaborazione di idee, problemi e soluzioni.
d) Comunicazione, media e giornalismo
Attraverso varie attività di verifica dell'apprendimento sia orali che scritte, i laureati del curriculum acquisiscono il capitale relazionale adeguato per confrontare con i propri colleghi, con i propri superiori, ma soprattutto con le fonti, le informazioni, le idee, i problemi e le soluzioni operative necessarie per realizzare processi e prodotti comunicativi. Inoltre, devono sviluppare un'approfondita lettura dei contesti sociali che consenta d'individuare le categorie di pubblico maggiormente adatte a ricevere i prodotti comunicativi messi a punto.
e) Scienze del lavoro
I laureati in questo curriculum possiedono competenze comunicative sviluppate attraverso le attività curriculari, che permettono di apprendere linguaggi differenziati e specialistici, utilizzando varie tecniche, in particolare collegate alle tecnologie informatiche. Possiedono anche le abilità comunicative specifiche del settore professionale sviluppate attraverso l'esperienza di stage.
5) Capacità di apprendimento (learning skills)
a) Studi Politici
Chi avrà frequentato il curriculum sarà in grado di sviluppare capacità di apprendimento teorico indispensabili per intraprendere studi successivi volti all'approfondimento, anche in chiave professionale, delle problematiche affrontate nel triennio in ordine alle diverse dimensioni del rapporto intercorrente fra la politica e i complessi processi di mutamento che attraversano le società contemporanee. In questo senso la formazione assicurata dal curriculum in Studi Politici potrà essere impiegata in un ampio ventaglio di corsi di laurea magistrale, fornendo nozioni e metodi di studio utili ad analizzare problemi sia in ambiti nazionali o subnazionali sia su un piano internazionale.
b) Scienze di Governo
Il curriculum fornisce ai laureati conoscenze che permettono loro di sviluppare capacità di apprendimento teorico indispensabili per intraprendere studi successivi volti all'approfondimento, anche in chiave professionale, delle problematiche affrontate nel triennio in ordine alle diverse dimensioni dei processi di preparazione, assunzione e applicazione delle decisioni che investono la sfera del governo e della pubblica amministrazione. La formazione assicurata dal curriculum in Scienze di Governo, ispirata a quell'avalutatività che è il necessario presupposto dell'autonomia intellettuale, potrà essere impiegata in un ampio ventaglio di corsi di laurea magistrale, fornendo nozioni e metodi di studio utili ad analizzare problemi sia in ambiti nazionali o subnazionali sia su un piano internazionale.
c) Studi internazionali
I laureati che hanno frequentato il curriculum in Studi internazionali devono aver sviluppato in modo adeguato la flessibilità interpretativa e le capacità di apprendimento che, in tutte le discipline che meglio caratterizzano l'analisi e la valutazione scientifica dei fenomeni internazionali, possono aprire la via al proseguimento degli studi con alto grado di autonomia, tanto nella direzione di lauree magistrali di impianto analogo, quanto in settori affini di approfondimento universitario posttriennale.
d) Comunicazione, media e giornalismo
Attraverso metodologie didattiche attive, i laureati acquisiscono una forte capacità critica per discutere e confrontare temi e problemi, soluzioni e alternative; tali competenze permetteranno d'intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
e) Scienze del lavoro
Il curriculum assicura solide conoscenze di base nelle discipline giuridiche, economiche, politicoistituzionali e gestionali, strumenti metodologici appropriati per interpretare efficacemente il cambiamento e l'innovazione dei processi, tali da permettere ai laureati di riflettere criticamente sul proprio bagaglio di conoscenze, di valutarne l'appropriatezza e di intraprendere attività volte ad ampliare, adeguare, approfondire il proprio patrimonio cognitivo, modificandone i contenuti e affinando le tecniche di apprendimento.
Sbocchi occupazionali
Il Corso di laurea offre sbocchi prevalentemente nelle professioni tecniche e impiegatizie (soprattutto gruppo 3 della classificazione Istat, in qualche caso anche 4), ma con alcune, significative, eccezioni. Va peraltro sottolineato che i diversi curricula offrono sbocchi diversi, come sotto indicato, in ragione dell'approfondimento curriculare della preparazione. Infine, alcuni curricula sono più orientati al proseguimento degli studi mentre altri consentono con maggior facilità un inserimento occupazionale anche col solo titolo di laurea triennale.
a) Studi Politici. Il curriculum in Studi Politici offre sbocchi professionali nel campo dei tecnici dell'amministrazione e dell'organizzazione (3.3.1), formando segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati (3.3.1.1), tecnici del trasferimento e del trattamento delle informazioni (3.3.1.4) in enti di ricerca, corrispondenti in lingue estere ed assimilati (3.3.1.5), tutor, istitutori, insegnanti nella formazione professionale e assimilati (3.4.2.4), tecnici dei servizi di informazione e di orientamento scolastico e professionale (3.4.5.5). Sono sbocco di passaggio verso i ruoli sopra elencati anche quelli nel campo del personale di segreteria ed operatori su macchine di ufficio (4.1.1), personale addetto alla raccolta, conservazione e trasmissione della documentazione (4.1.4), addetti ad uffici stampa ed assimilati (4.2.2.2).
b) Scienze di Governo. Il curriculum in Scienze di Governo offre sbocchi professionali nel campo dei tecnici dell'amministrazione e dell'organizzazione (3.3.1), formando segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati (3.3.1.1), tecnici del trasferimento e del trattamento delle informazioni (3.3.1.4) in ambiti di pubblica amministrazione. Sono sbocco di passaggio verso i ruoli sopra elencati anche quelli nel campo del personale di segreteria ed operatori sumacchine di ufficio (4.1.1), personale con funzioni specifiche in campo amministrativo, gestionale e finanziario (4.1.2), personale addetto alla raccolta, conservazione e trasmissione della documentazione (4.1.4), addetti ad uffici stampa ed assimilati (4.2.2.2).
c) Studi internazionali. Il curriculum in Studi internazionali offre sbocchi - generalmente condivisi da tutto il Corso di laurea - nel campo delle Professioni tecniche nell'amministrazione e nelle attività finanziarie e commerciali (3.3) e nei servizi pubblici e alle persone (3.4); ma anche, come sbocco di passaggio verso i ruoli sopra elencati, nel lavoro impiegatizio di ufficio (4.1) e a contatto diretto con il pubblico (4.2). Tuttavia, la formazione acquisita consente anche di trovare collocazione come dirigenti all'interno delle istituzioni di governo, amministrative e della pubblica amministrazione con potestà regolamentare di livello comunale e sub-provinciale (1.1.1.4); o come imprenditori o responsabili di piccole imprese nei rami del commercio (1.3.1.4), dei pubblici esercizi e degli alberghi (1.3.1.5), dei trasporti e delle comunicazioni (1.3.1.6) o altri settori di attività (1.3.1.9).
d) Comunicazione, media e giornalismo. Il curriculum in Comunicazione, media e giornalismo offre sbocchi professionali nel campo dei tecnici del trasferimento e del trattamento delle informazioni (3.3.1.4), della pubblicità e delle pubbliche relazioni (3.3.3.6), come Agenti di pubblicità (3.3.4.4), o Altri tecnici della distribuzione commerciale ed assimilati (3.3.4.9); come Tecnici dell'organizzazione di fiere, convegni ed assimilati (3.4.1.2), della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale (3.4.4.5). Sono sbocco di passaggio verso i ruoli sopra elencati anche quelli nel campo del Personale addetto alla pubblicizzazione dei testi e della documentazione (4.1.4.6), Addetti ad uffici stampa ed assimilati (4.2.2.2). Tuttavia, la formazione acquisita consente anche di trovare collocazione come Direttori di aziende di comunicazioni (1.2.2.6), soprattutto nei dipartimenti comunicazione, pubblicità e pubbliche relazioni (1.2.3.4) per le quali non è rilevante in modo decisivo il livello di istruzione ma la preparazione specifica; come Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese nel settore della comunicazione (1.3.1.6); come Specialisti nelle pubbliche relazioni, nella gestione dell'immagine e simili (2.5.1.6).
e) Scienze del lavoro. Il curriculum in Scienze del lavoro forma persone dotate di una preparazione di base multidisciplinare, in grado di impegnarsi professionalmente nel settore della gestione delle risorse umane, della direzione amministrativa del personale e delle relazioni sindacali, della selezione e formazione del personale, nelle imprese private, piccole ma anche di dimensioni mediograndi, o nelle pubbliche amministrazioni. La capacità di dialogare con le organizzazioni di rappresentanza degli interessi e con gli enti pubblici, di impostare e gestire strategie in grado di tenere conto dei vincoli e delle opportunità che derivano dalle politiche locali, nazionali e comunitarie, riveste interesse per le imprese più attente agli andamenti di medio-lungo periodo. Anche le organizzazioni di rappresentanza degli interessi delle imprese e dei lavoratori, oggi sempre più, ricercano specialisti di relazioni industriali e di gestione delle risorse umane sia per la crescente importanza al loro interno dell'attività di servizio rivolta agli associati sia anche per la crescente complessità e ampiezza dei temi da trattare nelle diverse sedi della contrattazione e della concertazione sociale. Pertanto, il curriculum prepara per lo sbocco professionale nelle Professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone di collocamento (3.4.5.4); come Tutor, istitutori, insegnanti nella formazione professionale ed assimilati (3.4.2.4). Sono sbocco di passaggio verso i ruoli sopra elencati anche quelli nel campo del Personale con funzioni specifiche in campo amministrativo, gestionale e finanziario (4.1.2), specialmente Addetti alla gestione del personale (4.1.2.5). Tuttavia la formazione acquisita consente anche di trovare collocazione come Direttori del dipartimento relazioni industriali in grandi aziende private (1.2.3.2), per le quali non è rilevante in modo decisivo il livello di istruzione ma la preparazione specifica; come Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese (1.3.1); Specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie (2.5.1), soprattutto Specialisti di problemi del personale e dell'organizzazione del lavoro (2.5.1.3).
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Le conoscenze di base necessarie per l'accesso al Corso di Laurea sono di norma acquisite con un diploma di scuola media superiore, ovvero con un titolo equipollente acquisito all'estero.
Il Corso di Laurea prevede di istituire test di orientamento diretti a rilevare la sussistenza delle conoscenze di base necessarie per intraprendere gli studi previsti dal Corso di Laurea.
L'accertamento, tramite il test di orientamento, di un'insufficienza delle conoscenze di base da parte degli studenti non è di ostacolo all'iscrizione al Corso di Laurea. A fronte di tale accertamento, il Consiglio del Corso di Laurea, secondo le procedure previste dall'Università di Firenze, può prevedere attività propedeutiche e integrative, finalizzate al recupero delle carenze di formazione evidenziate. Tali attività possono essere realizzate anche in collaborazione con insegnanti della scuola media superiore ovvero in comune con altri Corsi di Laurea. I corsi di recupero si svolgono di norma nel primo semestre del primo anno di corso. Nell'ambito della programmazione didattica annuale il Consiglio di Corso di Laurea stabilisce i criteri di valutazione dei punteggi del test di ingresso.
Il test di orientamento si compone di un numero di quesiti raggruppati in più sezioni, con risposta a scelta multipla. Il contenuto del test sarà stabilito dal Consiglio di Corso di Laurea, entro e non oltre il mese di agosto di ciascun anno accademico. Il tempo a disposizione dei candidati per rispondere alla domande è stabilito in un periodo non superiore alle quattro ore. L'iscrizione al test di orientamento si effettua solitamente a partire dal mese di luglio. Lo svolgimento del test di orientamento si effettua solitamente nel mese di settembre. Il Consiglio di Corso di Laurea può prevedere ulteriori sessioni da collocarsi comunque entro e non oltre il termine finale di completamento delle procedure di iscrizione ordinarie e non. Il giorno della prova i candidati dovranno presentarsi muniti di documento di identità. Coloro che siano stati riconosciuti disabili ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e che, in relazione alla loro disabilità, necessitino di supporti specifici, devono presentare esplicita richiesta scritta ed idonea documentazione che attesti il riconoscimento della disabilità da parte delle autorità preposte al delegato della disabilità della Facoltà di Scienze politiche.
Al momento dell'iscrizione lo studente può fare richiesta di riconoscimento di crediti per attività formative pregresse, sulle quali delibera il Consiglio di Corso di Laurea.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il Corso di Laurea è articolato in cinque curricula denominati: a) Studi Politici, b) Scienze di Governo, c) Studi internazionali, d) Comunicazione, media e giornalismo, e) Scienze del lavoro.
Nel corso del primo anno sono previsti solo insegnamenti comuni ai cinque curricula: Istituzioni di diritto pubblico; Economia politica; Scienza politica; Sociologia; Statistica; Storia contemporanea; Storia delle dottrine politiche; per complessivi 60 CFU.
Oltre a questi insegnamenti comuni di primo anno, tutti gli iscritti al Corso dovranno obbligatoriamente seguire e sostenere le prove di esame relativamente a due corsi di lingue straniere: Lingua inglese, per tutti, e un'altra lingua a scelta tra Lingua francese, spagnola e tedesca, in connessione con quanto previsto all'art. 6 del presente Regolamento.
L'iscrizione al secondo anno di corso dovrà essere perfezionata con la compilazione del piano di studi individuale, nel quadro di uno dei cinque curricula offerti dal Corso di Laurea.
Nel piano di studi devono essere indicati gli insegnamenti per i quali si intende optare, tra quelli caratterizzanti il curriculum prescelto a scelta vincolata, tra quelli opzionali previsti per il curriculum, oltre a quelli a libera scelta.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Per ciascun insegnamento possono essere previste lezioni frontali, seminari, lavori di gruppo, studi di caso ed ogni altra attività che il docente ritenga utile alla didattica.
Le modalità per la verifica finale relativa a ciascun insegnamento sono definite dal docente, che può provvedere attraverso prove orali, scritte o in qualsiasi altro modo che ritenga idoneo alla valutazione dell'apprendimento.
Tali modalità devono essere indicate all'inizio di ogni anno accademico, dandone adeguata informazione agli studenti sulla Guida dello studente e/o sul sito Internet della Facoltà.
I singoli corsi di insegnamento incardinati nel presente Corso di Laurea attribuiscono non meno di 6 crediti formativi (CFU). Ad ogni modulo di 3 CFU di insegnamento corrispondono non meno di 20 ore di attività didattica. Ad ogni CFU di attività didattica corrispondono, di norma, 25 ore di lavoro complessive per lo studente, comprensive di lezioni e studio individuale.
I corsi di insegnamento possono essere articolati in moduli corrispondenti a 3 CFU ai soli fini dell'eventuale previsione di una verifica di profitto mediante prova intermedia, organizzata secondo i criteri che il singolo docente ritiene i più opportuni ai fini didattici. Lo studente può sottoporsi o meno a tali prove. Se lo studente le ha sostenute e superate, la valutazione globale tiene conto dell'esito di queste prove. In caso contrario la valutazione è data dalla sola prova finale. Le prove intermedie si svolgono di norma in forma scritta. L'esame finale può svolgersi in forma scritta e/o orale ed essere integrato da eventuali altre forme di verifica secondo le esigenze specifiche della disciplina.
Il piano di studi non può prevedere che, per l'accesso alla prova finale (tesi di laurea), sia necessario da parte dello studente aver superato più di 20 esami, tenuto conto in ogni caso che i crediti maturati con attività "a scelta libera dello studente" (DM 270/04, art. 10, comma 5, lettera a) corrispondono ad un solo esame.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Tutti gli studenti del Corso di Laurea devono sostenere un esame di Lingua inglese ed uno a scelta tra Lingua francese, spagnola e tedesca. Per accedere ai corsi di insegnamento di Lingua inglese nonché delle ulteriori lingue straniere, gli studenti devono essere in possesso di una delle certificazioni linguistiche di livello "B1" (o superiore), accreditate dall'Ateneo o dal Consiglio di Corso di Laurea – nel caso della Lingua tedesca è sufficiente il livello A2. Tali livelli possono essere modificati dal Consiglio di Corso di Laurea in occasione del Manifesto annuale degli studi.
Gli studenti che non siano in possesso di tali competenze certificate devono sostenere un test per stabilire il grado di preparazione acquisito. Il test è organizzato dalla Facoltà, per la lingua spagnola in collaborazione con il Centro Linguistico di Ateneo, almeno due volte l'anno. Le date dei test sono indicate sul sito Internet della Facoltà.
Lo studente che non ha superato il test di ammissione può:
a) iscriversi ai corsi di lettorato organizzati dalla Facoltà, in relazione al livello di conoscenze verificato tramite il test;
b) per la lingua spagnola, per cui la Facoltà non organizza autonomamente corsi di lettorato, iscriversi ai corsi del Centro Linguistico di Ateneo;
c) prepararsi autonomamente.
Lo studente può sostenere nuovamente il test solo a seguito di tale approfondimento.
Gli insegnamenti di Lingua straniera sono collocati al secondo anno (Lingua inglese), al secondo o terzo anno (ulteriore lingua straniera). Gli studenti sono fortemente consigliati di verificare il proprio livello di competenza nelle lingue straniere durante il primo anno di corso – e
tempestivamente – in modo da poter usufruire dei lettorati di lingua nel primo anno di corso e
accedere normalmente ai corsi di insegnamento a partire dal secondo anno di corso.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Per tirocini e stages si intende la frequenza presso aziende ed enti pubblici e privati, con partecipazione attiva e relativo addestramento. Le modalità di individuazione dei soggetti sopra menzionati e dei contenuti sono stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea.
I CFU attribuiti a tirocini e stage variano da curriculum a curriculum, in ragione del profilo formativo e del grado di professionalizzazione (le tabelle di cui all'art. 4 indicano i CFU: 12 per il curriculum in Comunicazione, media e giornalismo; 9 per quello in Scienze del lavoro; 6 per tutti gli altri).
Il Consiglio di Corso di Laurea può riconoscere, in tutto o in parte, eventuali esperienze professionali e/o periodi lavorativi svolti presso soggetti come quelli di cui al comma precedente a valere per i CFU relativi a stage e tirocini.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
I corsi seguiti nelle Università europee, con le quali la Facoltà di Scienze politiche ha in vigore accordi, progetti e/o convenzioni riconosciuti dal competente Ministero, vengono riconosciuti secondo le modalità previste dagli accordi, come applicati dalla Commissione Relazioni Internazionali della Facoltà.
In conformità con l'art. 11 del Regolamento didattico di Ateneo, nel caso di studi, esami e titoli accademici conseguiti all'estero, il Consiglio di Corso di Laurea esamina di volta in volta il programma ai fini dell'attribuzione dei crediti nei corrispondenti settori scientifico-disciplinari.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
Non sono previsti obblighi di frequenza, ma la frequenza ai corsi è fortemente consigliata.
Non sono previste propedeuticità. Tuttavia, è consigliabile frequentare i corsi di insegnamento di primo anno e sostenere i relativi esami prima di affrontare la scelta curriculare. Il Consiglio di Corso di Laurea, in sede di programmazione annuale, può stabilire eventuali propedeuticità tra gli insegnamenti e darne indicazione nel Manifesto degli studi.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il Corso di laurea prevede la possibilità di immatricolare studenti impegnati contestualmente in altre attività, i quali potranno essere chiamati a conseguire 30 CFU annui, in luogo dei 60 normali.
Compatibilmente con le risorse umane e finanziarie disponibili il Corso promuove attività destinate a favorire la formazione degli studenti part-time. Tra queste, si prevede di attivare corsi di insegnamento serali per studenti lavoratori, almeno nelle materie obbligatorie comuni di primo anno, e attività di tutorato.
Per la regolazione dei diritti e dei doveri degli studenti part-time si rimanda alle norme generali stabilite dall'Università di Firenze.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Nel rispetto dei vincoli stabiliti dalla classe del corso di studio e dall'ordinamento didattico, il piano di studio deve riportare l'elenco degli insegnamenti anno per anno nonché l'indicazione delle attività che saranno seguite all'estero, nel caso che lo studente si avvalga del programma Socrates-Erasmus o degli accordi, progetti e/o convenzioni di cui all'art. 8 del presente Regolamento.
I piani di studio devono essere presentati alla struttura didattica competente secondo le scadenze fissate dalla Facoltà, di norma nel mese di novembre di ciascun anno, e comunque non oltre il 31 dicembre di ogni anno.
La presentazione dei piani di studio avviene di norma in via informatica.
L'approvazione è automatica qualora il piano non si discosti dai curricula ufficiali e ottemperi integralmente ai margini di opzionalità e di autonomia da essi previsti.
Qualora il piano di studio non risulti conforme ai curricula ufficiali, entro trenta giorni dal termine di scadenza per la presentazione dei piani di studio, la Commissione piani di studio concorda con lo studente eventuali modifiche.
Il piano di studio può essere ripresentato l'anno successivo apportando modifiche al precedente. Ha valore l'ultimo piano approvato.
Nell'ambito dei crediti a scelta libera, lo studente può inserire insegnamenti universitari impartiti presso la Facoltà di Scienze politiche ovvero presso altre Facoltà dell'Ateneo.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studio.
La prova finale consiste nella redazione, sotto la guida di un docente relatore, di una tesi che sarà discussa di fronte a una Commissione nominata dalla Facoltà.
Alla prova finale sono riservati 6 CFU.
Tenuto conto delle caratteristiche del percorso formativo e del curriculum prescelto, la prova finale può essere un elaborato personale tradizionale – strutturato e più impegnativo – o un lavoro di natura più compilativa, eventualmente legato ad esperienze di tirocinio. Questi due tipi di prova finale potranno avere un diverso peso in termini di valutazione di merito (maggiore o minore punteggio), anche in funzione del tempo impiegato per il completamento dell'intero corso di studi, secondo quanto indicato dalle delibere del Consiglio di Facoltà su tale argomento. Agli studenti verrà assicurata la piena informazione circa le caratteristiche e gli effetti delle diverse fattispecie di prova finale, e lasciata libertà di scelta.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Le domande di trasferimento di studenti provenienti da altra università e le domande di passaggio di corso di studio che contengano la richiesta di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita devono essere approvate dal Consiglio di Corso di laurea ai fini di un'eventuale convalida di esami sostenuti e crediti acquisiti.
Resta salvo quanto disposto dall'art. 22 del Regolamento Didattico di Ateneo.
I passaggi interni al Corso di Laurea tra un curriculum e l'altro sono facilitati in funzione decrescente rispetto al numero di CFU acquisiti.
Sono di seguito riportate, a titolo illustrativo, le tabelle degli insegnamenti previsti dal presente regolamento per ciascun curriculum del corso di studi e le relative corrispondenze con insegnamenti previsti dal regolamento del Corso di laurea ex D.M. 509/99 in Scienze politiche, Media e giornalismo, Studi internazionali, e Relazioni industriali e sviluppo delle risorse umane, già istituiti presso l'Università di Firenze. Ciò consente allo studente di valutare autonomamente i crediti che possono venire riconosciuti nel caso di passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento, se provenienti dal corso di studi corrispondente e non considerando eventuali corrispondenze/equipollenze non contemplate nelle tabelle. Ovviamente, nel caso di studenti provenienti da corsi di studio non corrispondenti a quelli delle tabelle, si terrà conto degli esami effettivamente già sostenuti e del relativo numero di crediti.
Resta salvo il fatto che la valutazione definitiva del riconoscimento dei crediti già maturati in altro corso spetta al Consiglio di Corso di Laurea.
Vedere tabelle di conversione allegate in cartaceo.
Servizi di tutorato
Il Corso di Laurea si avvale dei servizi di tutorato messi a disposizione dalla Facoltà, dal Polo delle Scienze sociali e dall'Ateneo, nonché dalla sede decentrata di Prato.
Il Consiglio di Corso di laurea stabilisce le tipologie e i modi di svolgimento dell'attività di tutorato a favore degli studenti del Corso di Laurea, in conformità a quanto stabilito dalla normativa generale dell'Ateneo.
Per la realizzazione di stages e tirocini è prevista la nomina di un tutor accademico e di un tutor aziendale che ne seguono lo svolgimento. Una Commissione stage e tirocini programma e coordina queste attività e ne certifica l'effettuazione ai fini dell'assegnazione dei CFU previsti. Il Corso si avvale del Servizio integrato di Polo e del Servizio dell'équipe stage della sede decentrata di Prato per l'attività convenzionale e amministrativa legata ai tirocini.
Per gli insegnamenti delle lingue straniere, il Corso si avvale dei lettori di lingua della Facoltà e degli uffici del Centro linguistico di Ateneo.
. Inoltre, al fine di permettere allo studente di programmare al meglio il proprio percorso universitario, a partire dalle procedure d'accesso o di passaggio al corso e fino alle modalità di verifica delle attività formative ulteriori rispetto agli esami, il Consiglio del Corso di Laurea si avvale del Centro di Orientamento in ingresso e in itinere della Facoltà (certificato qualità ISO 9001:2000) di cui fanno parte docenti del Corso, delegati a svolgere le funzioni di orientamento.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
La Facoltà garantisce adeguate forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte in materia didattica attraverso il sito della Facoltà e la rete informatica dell'Ateneo.
Le decisioni assunte dagli organi collegiali del Corso di Laurea sono rese pubbliche con le modalità previste dalla Facoltà, anche attraverso il sito della Facoltà e quello del Corso di Laurea.
Le decisioni di competenza di tutti gli organi del Corso di Laurea in Scienze Politiche (Consiglio del Corso di Laurea, Commissione orientamento, Commissione piani di studio, Commissione stages e tirocini) sono pubblicizzate sulla guida dello studente, sul sito della Facoltà e del Corso.
Valutazione della qualita'
Il Corso di laurea adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti per tutti i corsi di insegnamento tenuti e per tutti i docenti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo.
I risultati delle rilevazioni saranno utilizzati per effettuare, ove necessario, un miglioramento della qualità della didattica.
Il sistema di valutazione della qualità del Corso di Laurea è attivato in coerenza con il modello approvato dagli Organi Accademici, affidandone la responsabilità ad un Gruppo di Auto-Valutazione formato da docenti e studenti del Corso di Laurea.