Istituzioni di diritto penale; principi del processo penale. Presupposti e
dinamiche della reazione punitiva nei confronti del crimine, con
particolare riferimento a casi di attualità
G.Flora – P.Tonini (a cura di), Diritto penale per operatori sociali, volume
I, Profili generali su reato, autore e sanzioni, seconda edizione, Giuffré,
Milano, 2013
P.Tonini, Diritto processuale penale - Manuale breve, Giuffré, Milano,
2015 (solo le parti che il docente indicherà a lezione, nella propria pagina
web e nella pagina di e-learning)
Obiettivi Formativi
Al termine del corso, lo studente saprà decifrare principi, regole e lessico
del diritto e del processo penale, così da poter valutare con maggiore consapevolezza fatti di cronaca e scelte di politica criminale.
Più nello specifico, acquisirà la professionalità necessaria per svolgere l’attività di assistente sociale, di giornalista (in particolare di cronista
giudiziario), così come altri impieghi che implichino conoscenze e/o “rischi”
di carattere penale, o forme di collaborazione con l’autorità giudiziaria. Le
competenze acquisite saranno altresì fondamentali per meglio affrontare,
nel prosieguo degli studi, materie penalistiche specialistiche (ad es.
diritto internazionale penale; diritto penale minorile, legislazione penale
complementare, diritto dell'esecuzione penale ecc.)
Prerequisiti
Sono necessarie competenze, sia pure elementari, di diritto costituzionale
Metodi Didattici
Lezioni frontali; esercitazioni (ad es. simulazioni di processi); e-learning
Altre Informazioni
Tutti gli studenti, anche fuori corso, dovranno prepararsi sui testi qui
indicati. In casi eccezionali lo studente potrà concordare col docente un
diverso programma (ad es. qualora abbia già acquistato, e/o iniziato a
studiare su, testi consigliati negli anni accademici passati).
Gli studenti frequentanti potranno preparare l'esame prevalentemente
sugli appunti delle lezioni e sul materiale didattico fornito dal docente
durante il corso attraverso il portale di e-learning, pur essendo vivamente
consigliata la consultazione dei testi indicati per integrare gli argomenti
trattati a lezione e consolidare la preparazione.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale. A discrezione del docente, e d'accordo con gli studenti,
potrebbe tenersi una prova intermedia, orale o scritta
Programma del corso
Diritto e scienza penale (funzione interpretativa e fondativa della
riflessione penalistica).
- Legittimazione e rischi dello strumento penale: le teorie sulle c.d.
“funzioni della pena”
- Principi fondamentali in materia penale: i limiti al potere di
incriminazione del legislatore.
- Tipologie di pena ed il problema dell'esecuzione penale (cenni).
- L’analisi del reato: tipicità, antigiuridicità, colpevolezza
- In particolare: la tipicità (l’interpretazione della norma incriminatrice; gli
elementi del fatto tipico).
- In particolare: l’antigiuridicità oggettiva e le singole cause di
giustificazione.
- In particolare: i requisiti della colpevolezza: l’imputabilità; il dolo e la
colpa; la preterintenzione; l’errore sul divieto; le scusanti
- Le forme di manifestazione del reato. In particolare: il concorso di
persone nel reato; il tentativo; il reato circostanziato
Durante le lezioni verranno approfonditi casi concreti e questioni di attualità, utili a meglio chiarire funzioni e ratio delle categorie di volta in volta oggetto di studio. I casi saranno scelti assieme agli studenti.
Un possibile elenco di argomenti potrebbe essere il seguente:
- I recenti interventi penali in materia di immigrazione quale “banco di
prova” dei limiti al potere di incriminazione del legislatore; la
dichiarazione di incostituzionalità dell’aggravante di “immigrazione
clandestina”. Le sorti del delitto di "immigrazione clandestina"
- Pena e pene: il dilemma della pena di morte; la compatibilità costituzionale dell'ergastolo il problema del carcere in
Italia
- Il nesso causale: il caso della “commissione grandi rischi” (terremoto de l’Aquila); il nesso causale nell’attività medica; il caso delle malattie da esposizione professionale (la vicenda "Porto Marghera" - i processi per le morti da amianto)
- Ai confini tra tipicità e antigiuridicità obiettiva: il rilievo penale delle forme di c.d. “eutanasia pietosa”; i casi “Welby”, “Nuvoli”, “Eluana Englaro”.
- L’esercizio del diritto di cronaca e di critica da parte del giornalista come “scriminante” del reato di diffamazione; "diritto" dell'assistente sociale di non denunciare l'immigrato clandestino?
- Ai confini tra tipicità, antigiuridicità, colpevolezza: i c.d. “reati culturali”
- Imputabilità e disturbi della personalità: la responsabilità penale dei c.d. “serial killer”; il caso “Novi Ligure”.
- Tra dolo e colpa: la responsabilità penale del c.d. “pirata della strada”; il caso “Spaccarotella”; il caso “Thyssen-Krupp”
- Il concorso esterno in associazione mafiosa come "banco di prova" dell'istituto del concorso di persone nel reato
Le ultime lezioni forniranno nozioni fondamentali di processo penale, trattando in particolare dei seguenti argomenti:
- Modello efficientista e modello garantista; criteri di accertamento della
“verità processuale”: i diversi modelli processuali (sarà forse proposto un
confronto con il processo inquisitorio alla strega “Gostanza da Libbiano”)
- Il c.d. “giusto processo”: principi e regole.
- Struttura e dinamiche fondamentali del procedimento italiano: le indagini preliminari; l’udienza preliminare; il dibattimento e il giudizio; i procedimenti speciali; le impugnazioni
- I soggetti: il giudice; il pubblico ministero; l’indagato e l’imputato; il
difensore; la polizia giudiziaria; gli altri soggetti
Il corso sarà arricchito da lezioni seminariali su temi specifici particolarmente attinenti al percorso formativo di uno studente di scienze politiche