Ricostruzione delle principali caratteristiche e prestazioni di quattro diverse prospettive filosofiche sulla politica: Max Weber, Carl Schmitt, Hannah Arendt e Michel Foucault.
Contenuto del corso - Cognomi J-Z
Analisi del rapporto tra filosofia e politica a partire da quarto testi: Arendt, Socrate; Foucault, Illuminismo e critica; Rancière, Il disaccordo; Le politiche della differenza di Young. La critica che Young muove alle teorie della giustizia normative, ci consentirà di allargare la nostra attenzione ad altri temi ancora al centro del dibattito filosofico-politico contemporaneo.
Max Weber, Politica come professione, Einaudi, Torino 2004.
Carl Schmitt, Il concetto di “politico”, in Idem, Le categorie del politico, il Mulino, Bologna 2013.
Hannah Arendt, Che cos’è la politica?, Comunità, Torino 2001.
Michel Foucault, Diritto di morte e potere sulla vita, in Idem, La volontà di sapere, Feltrinelli, Milano 2001.
Altri sussidi didattici reperibili online (dispense, schemi) potranno essere indicati dal Docente durante il corso.
Arendt Hannah, Socrate, Raffaello Cortina, Milano 2015.
Foucault Michel, Illuminismo e critica, Donzelli, Roma 1997.
Rancière Jacques, Il disaccordo, Meltemi, Roma 2007.
Young Iris Marion, Le politiche della differenza, Feltrinelli, Bari 1990.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-I
Introduzione all'analisi filosofica dei fenomeni politici e ai diversi metodi filosofici di formazione dei concetti. Consapevolezza critica della natura dei concetti fondamentali e dei problemi della filosofia politica.
Obiettivi Formativi - Cognomi J-Z
Il corso si propone di aiutare ad acquisire un metodo di studio che consenta di affrontare, attraverso la loro lettura diretta, testi classici della filosofia politica contemporanea.
Prerequisiti - Cognomi A-I
Una qualche familiarità con la storia delle dottrine politiche, come pure una conoscenza di livello liceale dei principali temi filosofici, sarebbero assai utili. Sarà comunque cura del docente, se richiesto, di fornire tutte le spiegazioni necessarie.
Prerequisiti - Cognomi J-Z
Potrebbe risultare utile aver superato l'esame di storia delle dottrine politiche.
Metodi Didattici - Cognomi A-I
Lezioni frontali (ca. 72 ore).
Metodi Didattici - Cognomi J-Z
Lezioni frontali e seminari.
Altre Informazioni - Cognomi A-I
Benché non obbligatoria, la frequenza del corso si rivela utile ed è altamente raccomandata.
Altre Informazioni - Cognomi J-Z
I testi non disponibili in commercio o in biblioteca saranno resi accessibili attraverso l'aula virtuale moodle.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-I
L’esame, solo scritto, comprenderà (A) un questionario a risposte chiuse (consistente in un certo numero di quiz a risposta multipla), seguito da (B) un altro paio di domande a risposta aperta (cioè due temi da svolgere più ampiamente, per circa una pagina ciascuno). Raggiungere la sufficienza nel questionario d’insieme sarà condizione necessaria perché i due temi siano letti e valutati.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi J-Z
Esame scritto.
L'esame consisterà in sei domande, tre a risposta breve (massimo cinque righe) e tre a risposta lunga (massimo due pagine). Tempo a disposizione: un'ora e mezza.
Programma del corso - Cognomi A-I
Titolo del corso: Che cos’è la politica? Prospettive filosofiche novecentesche
Max Weber, Politica come professione, Einaudi, Torino 2004.
Carl Schmitt, Il concetto di “politico”, in Idem, Le categorie del politico, il Mulino, Bologna 2013.
Hannah Arendt, Che cos’è la politica?, Comunità, Torino 2001.
Michel Foucault, Diritto di morte e potere sulla vita, in Idem, La volontà di sapere, Feltrinelli, Milano 2001.
Programma del corso - Cognomi J-Z
Nella prima parte del corso, ci si interrogherà sul rapporto tra filosofia e politica a partire da tre testi: Hannah Arendt, Socrate; Michel Foucault, Illuminismo e critica e Rancière, Il disaccordo. La lettura di queste opere sarà preceduta da una presentazione generale del pensiero di questi tre autori e costituirà l’occasione per parlare – attraverso un lavoro di approfondimento dei testi stessi – di altri filosofi politici classici e contemporanei, a cui i testi fanno diretto o indiretto riferimento.
La rimanente parte del corso sarà dedicata all’analisi di Le politiche della differenza di Iris Marion Young. La critica che la Young muove alle teorie della giustizia normative, à la Rawls, ci consentirà di riprendere il pensiero degli autori analizzati nella prima parte del corso e insieme di allargare la nostra attenzione a specifici temi ancora al centro del dibattito filosofico-politico contemporaneo. Tra questi, per citare solo quelli su cui più insisteremo: i temi del dominio e dell’oppressione, del rapporto tra democrazia e giustizia, le diverse concezioni della democrazia, l’idea di sfera pubblica, il razzismo, il sessismo, l’omofobia, il concetto di responsabilità e quello di merito.