Il corso si propone di fornire le coordinate teoriche e le conoscenze necessarie per interpretare i processi di cambiamento che da più di un decennio stanno interessando le politiche del lavoro e i sistemi di welfare degli stati membri dell’Unione europea. Saranno inoltre illustrati i principali strumenti per la ricerca empirica sui processi di europeizzazione delle politiche pubbliche, utilizzando le numerose fonti e i database disponibili sui siti web delle principali istituzioni comunitarie.
Per i frequentanti:
1. M. Ferrera e M. Giuliani, Governance e politiche dell’UE, Bologna, Il Mulino, 2008 (Introduzione, capitoli da 1 a 8, e conclusioni)
2. Reader predisposto dal docente, che sarà reso disponibile in copisteria dal primo giorno di lezione.
Per i non frequentanti:
1. M. Ferrera e M. Giuliani, Governance e politiche dell’UE, Bologna, Il Mulino, 2008 (Introduzione, capitoli da 1 a 8, e conclusioni)
2. M. Ferrera, Le politiche sociali, Bologna, Il Mulino, 2006 (capitoli 1, 2 e 3)
3. Un testo a scelta tra i seguenti:
T. Boeri e R. Perotti, Meno pensioni, più welfare, Bologna, Il Mulino, 2002
M. Paci, Nuovi lavori, nuovo welfare, Bologna, Il Mulino, 2005 (o seconda edizione 2007)
D. Natali, Vincitori e perdenti : come cambiano le pensioni in Italia e in Europa, Bologna, Il Mulino, 2007
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire le coordinate teoriche e le conoscenze necessarie per interpretare i processi di cambiamento che da ormai più di un decennio stanno interessando le politiche del lavoro e i sistemi di welfare dei vari stati membri dell’Unione europea. Ci si propone inoltre di familiarizzare gli studenti con i principali strumenti per la ricerca empirica sui processi di europeizzazione delle politiche pubbliche, utilizzando le numerose fonti e i database disponibili sui siti web delle principali istituzioni comunitarie.
Prerequisiti
Ai fini di una più agevole comprensione delle tematiche affrontate nel corso, si consiglia la conoscenza almeno basilare della struttura istituzionale dell’Unione europea e dei suoi meccanismi di funzionamento.
Metodi Didattici
Il corso si articolerà sia in lezioni frontali da parte del docente, sia in momenti di discussione seminariale di articoli o documenti rilevanti ai fini del corso. A ciò si affiancherà, nel corso del terzo modulo, un ciclo di lezioni in laboratorio informatico finalizzate ad acquisire dimestichezza con i principali strumenti utili alla ricerca comparata sulle politiche europee e sul loro impatto domestico. Le competenze acquisite in tale contesto saranno messe alla prova tramite la presentazione, da parte degli studenti, di autonomi lavori di ricerca che saranno discussi dal docente, da eventuali ospiti esterni esperti negli specifici temi di indagine, e dal resto della classe.
Lezioni di didattica frontale: 36 ore
Attività di laboratorio: 18 ore
Seminari: 18 ore
Modalità di verifica apprendimento
L’esame è orale. Non sono previste prove intermedie.
Programma del corso
Nel primo modulo, dopo una breve illustrazione dell'architettura istituzionale dell'Unione europea, delle sue politiche e delle principali coordinate teoriche utili ad interpretare il processo di integrazione, saranno discussi e chiariti i concetti chiave utilizzati nell'ambito del corso (europeizzazione, multi-level governance, welfare state), e verranno illustrate le principali tipizzazioni dei sistemi di welfare occidentali, riferendosi in particolare alla dimensione previdenziale e del lavoro. Sarà inoltre impostata una riflessione sull'importanza del welfare state come elemento di strutturazione dei confini della cittadinanza, e come àncora per la legittimazione dei sistemi politici nazionali, al fine di meglio comprendere le resistenze degli stati membri rispetto all'europeizzazione di settori così cruciali per la loro stessa identità.
Il secondo modulo sarà invece più specificamente dedicato all'esame del funzionamento delle politiche previdenziali e del lavoro, delle loro regole e dei loro attori. L’analisi interesserà sia il livello nazionale (in particolare il caso italiano) che, soprattutto, quello europeo. Dopo un excursus degli atti comunitari più rilevanti prodotti fino alla metà degli anni Novanta, ci si concentrerà in particolare sugli elementi innovativi introdotti dalla Strategia europea per l'occupazione e dal Metodo Aperto di Coordinamento, quest'ultimo recentemente esteso al settore previdenziale. I concetti di «attivazione» e «flexicurity», veri e propri capisaldi della strategia europea da Lisbona in poi, occuperanno un posto centrale nella discussione, così come i giochi di governance multilivello che sempre più caratterizzano la formulazione e la messa in opera delle politiche considerate.
Il terzo modulo, infine, andrà ad approfondire la questione dell'impatto degli orientamenti e delle prescrizioni europee sulle politiche messe in atto a livello domestico nei vari stati membri, andando ad osservare i principali cambiamenti avvenuti nelle legislazioni nazionali e nelle concrete soluzioni individuate in risposta ai problemi occupazionali e previdenziali. A differenza dei moduli precedenti, in questa ultima parte del corso si privilegeranno attività seminariali e di ricerca in laboratorio informatico, dove saranno illustrate le principali fonti per la ricerca empirica sui processi di europeizzazione di lavoro e welfare, e sarà richiesto agli studenti di elaborare un autonomo percorso di ricerca scegliendo tra varie opzioni tematiche indicate dal docente.