Per gli studenti frequentanti
1) sentenze della Corte di Giustizia disponibili sulla pagina web del corso
2) sentenze della Corte costituzionale italiana, disponibili sulla pagina web del corso
3) Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione Europea (in particolare i capitoli relativi alle fonti del diritto dell’Unione europea, dei rapporti del diritto dell’Unione europea con gli ordinamenti interni e delle competenze dell’Unione europea)
4) Baratta, Le principali novità del Trattato di Lisbona, in Diritto dell’Unione europea (2008) pp. 21-70 (anche scaricabile sulla pagina web del corso)
Per gli studenti non frequentanti:
1) Strozzi, Diritto dell’Unione Europea, Parte istituzionale. Dal Trattato di Roma al Trattato di Lisbona, Giappichelli, Torino, 2009
2) sentenze della Corte di Giustizia e della Corte Costituzionale italiana in materia di rapporti tra diritto comunitario e diritto interno (disponibili sulla pagina web del corso)
Obiettivi Formativi
capacità di comprendere le principali tematiche del diritto dell'Unione europeo attraverso lo studio delle fonti dirette (trattati, atti derivati e giurisprudenza)
Prerequisiti
Eì consigliabile avere già sostenuto un esame di diritto dell'Unione europea
Metodi Didattici
frontale/seminariale; discussione in aula della giurisprudenza comunitaria e della giurisprudenza della Corte costituzionale
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale
Programma del corso
Il corso si propone l’obiettivo di studiare gli elementi fondamentali del diritto dell’Unione europea tramite lo studio della giurisprudenza della Corte di Giustizia. Dopo un breve richiamo alle fonti del diritto comunitario, ai rapporti tra diritto comunitario e diritto interno e alle competenze comunitarie, saranno esaminate le sentenze più importanti della Corte di giustizia in materia di interpretazione dei trattati comunitari, dei principi dell’ordinamento comunitario, degli atti derivati e dei loro effetti, e del diverso orientamento della Corte di giustizia sui rapporti tra ordinamento comunitario e diritto interno rispetto all’orientamento assunto dalla corte costituzionale italiana. Il corso si propone poi di mettere in luce i principali cambiamenti apportati dal Trattato di Lisbona, e le novità da quest’ultimo introdotte in materia di politica estera e di sicurezza dell’Unione europea.