Insegnamento mutuato da: B000095 - FILOSOFIA POLITICA Laurea Triennale (DM 270/04) in SCIENZE POLITICHE Curriculum STUDI POLITICI
Lingua Insegnamento
italiano
Contenuto del corso
Il corso ruota intorno alle seguenti domande: come viene affrontata la questione della famiglia, della cura e delle generazioni future nelle teorie della giustizia contemporanee? Quali sfide presenta il multiculturalismo in una prospettiva femminista e dal punto di vista del diritto dei bambini ad un “futuro aperto”? Come influisce la globalizzazione sulla condizione femminile nei paesi più poveri del mondo? Cosa sono le catene della cura globali?
Per i frequentanti: il materiale necessario per superare l’esame sarà indicato durante le lezioni.
Testi per i non frequentanti:
I modulo:
S. Veca, La filosofia politica, Laterza, Bari 2005.
S. M. Okin, Le donne e la giustizia. La famiglia come problema politico, Dedalo, Bari 1999.
II modulo:
M. L. Lanzillo, Multiculturalismo
S. M. Okin, Diritti delle donne e multiculturalismo, Raffaello Cortina Editore, Milano 2007.
III modulo:
S. Benhabib, I diritti degli altri. Stranieri, residenti, cittadini, Raffaello Cortina, Milano 2006.
Obiettivi Formativi
Sviluppare le capacità critiche, analitiche ed argomentative degli studenti.
Prerequisiti
E' opportuno aver sostenuto prima l'esame di Storia delle dottrine politiche
Metodi Didattici
60 ore di lezioni frontali e 12 ore di lezioni seminariali con presentazione di testi e discussione.
Modalità di verifica apprendimento
Esame scritto.
Programma del corso
I modulo. Nella filosofia politica moderna e contemporanea la famiglia è stata per lo più una realtà trascurata, in quanto considerata ambito di rapporti pre-giuridici e naturali, collocati di là della giustizia. Molte delle trasformazioni sociali in atto nella società contemporanea (dalle nuove tecnologie riproduttive, all’emancipazione femminile, alle richieste di riconoscimento di diritto al matrimonio e alla parentalità da parte delle coppie omosessuali) hanno fatto sì che la regolazione della parentela e delle relazioni familiari nonché la definizione stessa di famiglia siano divenuti tra gli argomenti più dibattuti da un punto di vista giuridico, filosofico-politico e filosofico-morale. La famiglia può essere un ostacolo all’eguaglianza? E’ possibile immaginare una famiglia giusta? Come viene affrontata la questione della famiglia, della cura e delle generazioni future nella filosofia politica contemporanea? I bambini hanno diritto ad un “futuro aperto” e cosa comporta ciò da parte dei genitori e dello stato?
II modulo. La realtà multietnica e multiculturale delle società contemporanee pone molteplici problemi legati al riconoscimento della diversità. Le richieste da parte del multiculturalismo di deroghe all’universalismo e all’eguaglianza in nome delle identità culturali dei gruppi etnici minoritari sembrano entrare in conflitto in particolare con l’esigenza di tutelare i soggetti in genere più vulnerabili all’interno delle società tradizionali: le donne e i bambini. Quanta diversità può tollerare lo stato liberale? Quali sfide presenta il multiculturalismo in una prospettiva femminista? Come rispondono a tale sfida il femminismo liberale, il femminismo postcoloniale e il femminismo multiculturale? Se esiste un diritto dei bambini ad un “futuro aperto”, può esso entrare in conflitto col diritto dei genitori di imporre ai propri figli la propria cultura, la propria religione e la propria lingua?
III modulo.
Privilegiando ancora una volta una prospettiva di genere, attenta alla condizione dei soggetti più vulnerabili, il terzo modulo si sposta sul piano globale. Come influisce la globalizzazione sulla condizione femminile nei paesi più poveri del mondo? Quali sono le caratteristiche delle “catene globali della cura”? Che ruolo hanno oggi le donne nei processi migratori? Perché la povertà a livello globale è un fenomeno che tocca principalmente le donne? In che misura il femminismo occidentale può rappresentare le istanze delle donne del terzo mondo? I diritti umani delle donne possono poggiare sulla premessa che la principale causa di oppressione femminile in tutto il mondo sia il patriarcalismo? Questa premessa è realmente universale? La critica che il femminismo occidentale muove alla distinzione pubblico/privato ha la stessa efficacia nei confronti di altre culture?