L’insegnamento si compone di due parti. Una prima parte tratta degli aspetti teorici dei sistemi locali e in particolare dei caratteri economici e sociali del modello del distretto industriale. Una seconda parte riguarda lo sviluppo industriale dell’Italia dalla seconda guerra mondiale ad oggi, soffermandosi sull’affermazione dei distretti industriali in rapporto all’evoluzione dei sistemi di grande impresa e alle trasformazioni recenti che hanno visto l’emergere di medie imprese
Contenuto del corso
1) Il modello classico dello sviluppo; 2) Il modello neoclassico dello sviluppo: teoria e implicazioni; 3) Capitale umano e sviluppo; 4) Modelli di crescita endogena; 5) Istituzioni e sviluppo; 6) Mercati, reticoli e capitale sociale; 7) Finanza e sviluppo; 8) Aiuti esteri; 9) Teoria economica e politiche economiche; 10) Disuguaglianze e sviluppo.
G. DEI OTTATI, Economia dei distretti industriali, Copisteria il Prato, Firenze 2008
G. BECATTINI, Il calabrone Italia. Ricerche e ragionamenti sulla peculiarità economica italiana, Il Mulino, Bologna, 2007
Altri testi saranno indicati a lezione
Libri di testo: 1) F. Volpi, Lezioni di Economia dello sviluppo, Angeli, Milano, TUTTO.
2) D. Rodrik, La globalizzazione intelligente, Laterza, Roma-Bari, 2011, Capitoli 1, 2, 4, 5, 7 e 11.
3) Appunti del docente, disponibili sulla webpage del corso.
Obiettivi Formativi
Economia dei sistemi locali: caratteri economicio e socio-istituzionali dei distretti industriali (apparato produttivo, divisione del lavoro, integrazione della divisione del lavoro, tipi di imprese, mercati locali, innovazione, economie esterne). Confronto con altri tipi di sistemi locali (clusters di imprese, aree di grande impresa, distretti tecnologici…) Forme di governance locale, con particolare riferimento all’attuale contesto della globalizzazione. L’evoluzione dell’industria italiana dal secondo dopoguerra ai giorni nostri.
Obiettivi Formativi
CONOSCENZE: Il corso fornisce alcuni strumenti analitici di base per la conoscenza del sistema economico, presenta le principali caratteristiche strutturali dell'economia mondiale e discute in chiave applicata i principali problemi della politica economica.
COMPETENZE: Analisi critica dell’evoluzione dei principali percorsi economici della globalizzazione.
Capacità acquisite al termine del corso: Capacità critica di analizzare le implicazioni per la crescita e lo sviluppo di un sistema economico ed istituzionale.
Prerequisiti
Preparazione di base di Economia Politica (micro e macro)
Prerequisiti
nessuno
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 39
Attività di laboratorio: Totale ore
Seminari/Visite guidate: Totale ore 9
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 40
Altre Informazioni
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Altre Informazioni
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Modalità di verifica apprendimento
Esame orale
Modalità di verifica apprendimento
Il voto viene assegnato in base a due relazioni scritte e ad un esame finale.
Programma del corso
L’unità di indagine dell’economia industriale: impresa, settore, distretto. Il distretto industriale come modello di organizzazione socio-economica: origini e riscoperta, definizione, sistema produttivo, sistema socio-istituzionale, integrazione della divisione del lavoro. La dinamica del distretto industriale: concorrenza e cooperazione, imprenditorialità, apprendimento e innovazione, governance locale. Economie esterne: di specializzazione, di integrazione flessibile, di apprendimento e innovazione.
Economia e politica italiana nel secondo dopoguerra: il miracolo economico italiano, l’affermazione dei distretti nelle regioni del Nord Est e del Centro Italia, crisi e ristrutturazioni delle grandi imprese. Crisi e trasformazione dei distretti e delle grandi imprese negli ultimi decenni e in particolare di fronte alle sfide della globalizzazione.
Programma del corso
L’insegnamento si articola in due moduli
Un primo modulo tratterà degli aspetti teorici dei sistemi economici non sviluppati e in via di sviluppo, soffermandosi in particolare sui vari caratteri dell’organizzazione socioeconomica dei paesi del Sud del pianeta (unità di indagine, apparato produttivo, società locale, forme di coordinamento, assetti istituzionali, rapporti con i mercati esterni…). Si analizzeranno poi i sistemi di governance poliarchici e multilivello su scala mondiale.
Un secondo modulo più empirico riguarderà lo sviluppo recente di alcuni territori, nonché la disamina di fenomeni e processi concreti (gli aiuti multilaterali, i flussi Nord-Sud di migranti e imprenditori, i diritti di proprietà intellettuali, l’informalizzazione dell’economia, corruzione e rent-seeking, polarizzazioni etniche, emergenze umanitarie complesse…). In questa parte si passeranno anche in rassegna alcuni tra i principali dibattiti contemporanei, con un particolare riferimento al rapporto tra sviluppo economico e mutamento istituzionale