Questo corso presenterà e analizzerà alcuni dei principali processi storici dell'Europa del Novecento, con particolare attenzione per le eredità dei grandi conflitti (Prima e Seconda guerra mondiale, Guerra fredda) e per le fasi di trasformazione e transizione (1917-1923; 1944-1948; 1989-1991). Una parte monografica sarà dedicata alle crisi politiche e sociali dell'Europa tra le due guerre mondiali, ai radicalismi di destra e di sinistra, ai fascismi e ai comunismi.
Gli studenti frequentanti devono prepararsi sugli appunti delle lezioni e su una delle due opere del gruppo (a) e su un testo a scelta del gruppo (b). I non-frequentati devono studiare le due opere del gruppo (a) e due testi a scelta del gruppo (b).
a)
M. Mazower, Le ombre dell'Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, Garzanti, Milano 2000
J. W. Mueller, L'enigma democrazia. Le idee politiche nell'Europa del Novecento, Einaudi, Torino 2014
b)
C. Clark, I sonnambuli. Come l'Europa arrivò alla Grande guerra, Laterza, Roma-Bari 2013
R. Gerwarth, La rabbia dei vinti. La guerra dopo la guerra 1917-1923, Laterza, Roma-Bari 2017
J. Horne/R. Gerwarth, Guerra in pace. Violenza paramilitare in Europa dopo la Grande guerra, Mondadori, Milano 2014
I. Kershaw, All'inferno e ritorno. Europa, 1914-1949, Laterza, Roma-Bari 2016
S. Reichardt, Camicie nere, camicie brune. Milizie fasciste in Italia e in Germania, Il Mulino, Bologna 2009
T. Snyder, Terre di sangue. L'Europa tra Hitler e Stalin, Rizzoli, Milano 2011
S. Pons, La rivoluzione globale. Storia del comunismo internazionale dal 1917 al 1991, Einaudi, Torino 2012
M. Mazower, L'Impero di Hitler. Come i nazisti governavano l'Europa occupata, Mondadori, Milano 2010
I. Deak, Europa a processo. Collaborazionismo, resistenza e giustizia fra guerra e dopoguerra, Il Mulino, Bologna 2019
T. Judt, Postwar. Europa 1945-2005, Laterza, Roma-Bari 2017
P. Hanebrink, Uno spettro si aggira per l'Europa. Il mito del bolscevismo giudaico, Einaudi, Torino 2019; R. Paxton, Il fascismo in azione. Che cosa hanno veramente fatto i movimenti fascisti per affermarsi in Europa, Milano, Mondadori 2006; E. Traverso, A ferro e fuoco. La guerra civile europea (1914-1945), Il Mulino, Bologna 2008; J. Gross, I carnefici della porta accanto, Mondadori, Milano, 2003
D'accordo con il docente, gli studenti possono proporre altri testi.
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti fondamentali per orientarsi nella storia dell'Europa contemporanea, analizzando in un quadro comparato le diverse regioni dell'Est e dell'Ovest. In particolare, si propone di indagare i processi di disintegrazione e integrazione, di stabilizzazione e destabilizzazione, di distruzione e ricostruzione degli ordini politici e sociali, con particolare attenzione per le crisi del periodo tra le due guerre mondiali.
Prerequisiti
Si raccomanda di aver già frequentato il corso generale di Storia contemporanea.
Metodi Didattici
Lezioni frontali.
Altre Informazioni
Agli studenti frequentanti è richiesta una presenza assidua e una partecipazione attiva alle lezioni.
Modalità di verifica apprendimento
L'esame finale ha lo scopo di accertare l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze previste dagli obiettivi formativi.
La prova orale consiste in una conversazione tecnica con il docente volta a verificare gli elementi di conoscenza appresi durante lo studio e la capacità dello studente di affrontare autonomamente le questioni fondamentali della storia dell'Europa contemporanea. Per i frequentanti, si prevede altresì, in forma facoltativa, una prova scritta, basata su 3-4 domande aperte e volta a verificare le conoscenze sui temi del corso fino ad allora svolti. La valutazione della prova scritta consente di incrementare da 1/30 a 3/30 la valutazione finale dell'esame orale.
Programma del corso
Il corso si propone di spiegare i processi di disintegrazione e integrazione, di destabilizzazione e stabilizzazione, di distruzione e ricostruzione degli ordini politici e sociali in Europa tra la fine della Grande guerra e la fine della Guerra fredda, con specifica attenzione per il periodo tra le due guerre mondiali. Superando la tradizionale dicotomia tra Est e Ovest, ereditata dalla Guerra fredda, si intende indagare quali furono le convergenze e le divergenze tra diverse esperienze imperiali e nazionali tanto in Europa occidentale quanto in Europa centro-orientale e sud-orientale.
Nella parte introduttiva saranno illustrate le forze principali che derivarono dalle crisi innescate dalla guerra russo-giapponese del 1904-5, dalla rivoluzione russa del 1905-6 e da una serie di conflitti che da Est a Ovest condussero alla Grande guerra, accelerando processi di nazionalizzazione e democratizzazione, senza che questi di per sé predestinassero i grandi Imperi continentali (russo, austro-ungarico e tedesco).
Il corso affronterà quindi il ciclo di guerra e rivoluzione del 1914-1922, con l'intento di analizzare i suoi strascichi violenti nel dopoguerra, il crollo degli Imperi continentali e la formazioni di nuovi stati: dal disordine postbellico scaturì infatti la competizione tra diverse idee di nuovo ordine europeo che segnarono tanto lo sforzo di ricostruzione negli anni Venti quanto la successiva crisi degli anni Trenta. Una specifica attenzione sarà quindi dedicata alla crisi della democrazia liberale, all'ascesa di inediti esperimenti politici (fascismo, nazismo, comunismo sovietico), agli spostamenti di popolazioni e alle violenze di massa.
Una parte finale è dedicata a tracciare le linee di fondo del lungo dopoguerra fino al 1989-1991: le eredità della Seconda guerra mondiale, le divisioni della Guerra fredda e i diversi percorsi delle democrazie costituzionali in Europa occidentale e delle democrazie popolari in Europa orientale, le forme di sviluppo e di crisi tra anni Sessanta e Settanta, fino alle trasformazioni degli anni Ottanta, alla fine della Guerra fredda e alla dissoluzione del blocco comunista sovietico, al processo di integrazione europea.