Il caso cinese: fecondità e migrazioni nella politica demografica cinese. Cause, conseguenze, evoluzione e prospettive future.
I sistemi previdenziali: tipologie, caratteristiche e sensibilità alle variazioni demografiche, tenuto conto delle caratteristiche strutturali delle popolazioni sviluppate. Come rendere un sistema a ripartizione (quasi) immune da variazioni demografiche (invecchiamento) ed economiche.
1) One-child policy (mimeo, in Moodle)
(NdR questo file è la stampa del testo di Wikipedia, https://en.wikipedia.org/wiki/One-child_policy, che consiglio di guardare, perché c’è una piramide dinamica della popolazione cinese Però NON usare la versione italiana di questa voce Wikipedia, che è troppo sintetica)
2) WANG Feng, CAI Yong, SHEN Ke, GIETEL-BASTEN Stuart (2018) Is Demography Just a Numerical Exercise? Numbers, Politics, and Legacies of China’s One-Child Policy. Demography 55(2): 693-719 (una cui versione leggermente abbreviata, ma sufficiente, si trova in Moodle)
3) QIN Yu, WANG Fei (January 3, 2018) 30 years of experience of the two-child policy in Yicheng, China, N-IUSSP,
http://www.niussp.org/article/30-years-of-experience-of-the-two-child-policy/#more-2353 (anche questo in Moodle)
*) Wang Feng, Yong Cai, Shen Ke, Zhu Qin, Shen Jie (2019) One City, Three Peoples: Migration, Immigration and the Making of Global Shanghai
Paper Prepared for the Conference on Immigration and the Transformation of Chinese Society, University of Manchester, April 25-26.
(anche questo in Moodle)
5) G. De Santis (2006) Previdenza: a ciascuno il suo?, Bologna, Il Mulino (Non in moodle).
6) Eventuali testi integrativi verranno indicati a lezione (e, in questo caso, resi disponibili in Moodle).
Obiettivi Formativi
a) Comprendere la complessità della dinamica demografica, sia in se stessa, sia nelle sue relazioni con la società. A questo scopo si approfondiscono due temi: il caso cinese (da forte crescita a potenziale forte decrescita demografica) e sistema previdenziale;
b) Essere in grado di guardare i molteplici lati di un dibattito quando sono in gioco interessi contrastanti (es. libertà individuale di movimento e controllo delle frontiere, o relazione tra pensionamento anticipato e sostenibilità del sistema previdenziale).
c) Saper comunicare in modo semplice ma efficace, soprattutto con uso di tabelle e grafici, concetti demografici anche complessi.
Prerequisiti
Saper leggere e interpretare semplici grafici e tabelle.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, seminari.
Altre Informazioni
Parte del materiale didattico si trova in Moodle (https://e-l.unifi.it/). E' possibile contattare il docente per (motivate) esigenze personali.
Modalità di verifica apprendimento
Esame solo scritto, con domande aperte (teoria e soluzione di problemi pratici), identico per frequentanti e non. Salvo variazioni (motivate e tempestivamente comunicate) si tratta di rispondere succintamente a 12 domande aperte in 90’, senza possibilità di consultare testi o siti internet (a eccezione del materiale eventualmente distribuito al momento dell’esame), ma con possibilità di uso di una calcolatrice (che gli studenti devono portare da casa), sapendo che ogni domanda vale al massimo 3 punti, per un massimo teorico complessivo di 36 punti. Esame orale addizionale possibile in casi particolari, a discrezione del docente.
Programma del corso
Modulo 1
1.a) Riepilogo dei concetti demografici di base, con particolare attenzione alla fecondità e alla migratorietà. Studio della dinamica demografica (tassi di crescita) e delle modificazioni strutturali delle popolazioni (invecchiamento).
1.b) Breve storia demografica della Cina, dal secondo dopoguerra a oggi.
1.c) La politica demografica cinese del figlio unico: quando e perché è stata adottata, cosa ha prodotto in pratica. Come sanare il conflitto tra desideri individuali e esigenze collettive?
1.d) Dopo la politica del figlio unico: la situazione demografica attuale in Cina e le prospettive per il futuro.
1.e) Migrazione campagna-città: il caso di Shanghai.
Modulo 2
2.a) Riepilogo dei concetti demografici di base, e in particolare della tavola di mortalità.
2.b) Il sistema previdenziale e la sua sensibilità alle variazioni demografiche. Le variabili, demografiche e di altra natura, su cui agire per garantire equilibrio dei conti e conseguire altri eventuali obiettivi (equità, solidarietà, protezione dalla povertà, stimolo alla natalità, ecc.).
2.c) Il sistema previdenziale italiano: breve storia e situazione attuale.