Costruire e leggere correttamente una tabella o un grafico, partendo da dati appropriati, è un passaggio fondamentale per chiunque voglia sintetizzare, capire, e interpretare criticamente i principali fenomeni demografici, sociali e politici. In questo seminario verranno sviluppate le competenze per il reperimento di fonti di dati, la valutazione della tipologia e della qualità del dato, e l’organizzazione dei dati per la successiva analisi.
Contenuto del corso - Parte D
comunicati nel primo semestre :
https://www.scienzepolitichetriennale.unifi.it/vp-223-seminario-d-antropocene-ecologia-economia-politica.html
Contenuto del corso - Parte F
ANTROPOCENE. GLI UOMINI E IL RESTO DELLA NATURA IN ETA' CONTEMPORANEA. Siamo ormai in un’epoca della storia planetaria caratterizzata dalla capacità degli uomini di condizionare le forze della natura, dalla quale pure restano inesorabilmente dipendenti? il seminario propone – anche con l’intervento di studiosi esterni – una riflessione sulla storia dell’Antropocene, come storia delle relazioni tra società umane ed ecosistemi tra età moderna e età contemporanea.
Contenuto del corso - Parte G
La protezione dell’ambiente e l’elaborazione creativa delle questioni ambientali sono obiettivi ormai imprescindibili. Le modalità per perseguirli sono però molto diverse. Il laboratorio, che mette in dialogo esperienze europee e africane, incoraggia studentesse e studenti ad acquisire capacità critiche e a proporre soluzioni concrete attraverso discussioni aperte e l'uso di tecniche come il fumetto per “dare un senso e abitare responsabilmente un mondo più che umano”.
Contenuto del corso - Parte H
Titolo del seminario: Politiche dell'incuria e della cura.
Contenuti: Attraverso letture e la visione di documentari parleremo di obsolescenza programmata, garbologia e wasteocene.
Contenuto del corso - Parte L
Titolo del seminario: Che cos'è la felicità.
Contenuto del corso - Parte M
Lo scopo del seminario è identificare alcune tendenze strutturali dell’economia italiana in un tempo di profonde trasformazioni dell’economia mondiale.
Contenuto del corso - Parte N
La sofferenza degli altri. L’umanitarismo internazionale nel Novecento
I soccorsi in mare dei migranti, la recente emergenza sanitaria, l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina, tutti questi recenti eventi sono stati accompagnati da un intenso dibattito pubblico sulle ragioni, la legittimità, le ricadute degli aiuti internazionali. Le questioni dibattute oggi hanno in realtà radici che rimandano al percorso di lungo periodo del regime umanitario contemporanea.
Armiero Marco, L'era degli scarti. Cronache dal wasteocene, la discarica globale;
ARTE Reportage
Egypt: Rags and Riches (2021) (documentario)
Bauman Zygmunt, Vite di scarto;
Block Hans, The cleaners. Quello che i social non dicono (2018)
Latouche Serge, Usa e getta. Le follie dell'obsolescenza programmata;
Ferrante Antonia Anna, Cosa può un compost. Fare con le ecologie femministe e queer;
Hiroki Ryuichi, Tokio Trash Boy. Movie (2000).
Hunter D., Chav. Solidarietà Coatta;
Humes Edward, Garbology. Our dirty love affair with Trash;
Spelman Elizabeth, Combing through the trash;
Varda Agnes, Les glaneurs et la glaneuse (2000) (documentario)
Walker Lucy, Waste Land, 2011 (documentario)
S. Bartolini, Manifesto per la felicità. Come passare dalla società del ben-avere a quella del ben-essere, Donzelli, Roma 2010.
E. Cabanas, E. Illouz, Happycracy, Come la scienza della felicità controlla le nostre vite, codice, Torino 2019.
D. D’Andrea, E. Donaggio, E. Pulcini, G. Turnaturi, (a cura di), Felicità italiane. Un campionario filosofico, il Mulino, Bologna 2016.
F. De Luise, G. Farinetti, Storia della felicità. Gli antichi e i moderni, Einaudi, Torino 2001.
R. Dworkin, Felicità artificiale. Il lato oscuro del benessere, Tropea, Milano 2006.
F. Rigotti, L’era del singolo, Einaudi, Torino 2021.
Testo di riferimento può essere il volume S. Salvatici, Nel nome degli altri. Storia dell'umanitarismo internazionale, Bologna, il Mulino, 2015
Obiettivi Formativi - Parte B
Stimolare le capacità di analisi critica e di interpretazione dei dati.
Obiettivi Formativi - Parte F
Conoscenze introduttive ai concetti e alle problematiche principali delle questioni ambientali in prospettiva storica.
Obiettivi Formativi - Parte G
Il laboratorio, ideato come momento di dialogo e confronto fra visioni e approcci sviluppati in Africa e in Europa nel corso del tempo, incoraggia studentesse e studenti ad acquisire capacità critiche e a proporre soluzioni concrete per abitare un 'mondo più che umano' in modo consapevole.
Obiettivi Formativi - Parte H
Sviluppare capacità riflessive, critiche e argomentative.
Obiettivi Formativi - Parte L
Stimolare lo sviluppo di capacità critiche e riflessive.
Obiettivi Formativi - Parte M
Lo scopo del seminario è identificare alcune tendenze strutturali dell’economia italiana in un tempo di profonde trasformazioni dell’economia mondiale.
Obiettivi Formativi - Parte N
Il seminario intende offrire a studenti e studentesse gli strumenti necessari per leggere criticamente il regime umanitario contemporaneo e le sue connessioni con il contesto politico e sociale
Prerequisiti - Parte B
Nessuno
Prerequisiti - Parte F
Nessuno
Prerequisiti - Parte H
Nessuno
Prerequisiti - Parte L
Nessuno specifico. Sono sufficienti quelli della maturità: una buona conoscenza della storia politica e sociale; una consapevolezza elementare delle questioni del nostro tempo.
Prerequisiti - Parte M
Nessuno
Prerequisiti - Parte N
Nessuno
Metodi Didattici - Parte B
Seminari interattivi con gli studenti. Presentazione argomenti ed esercitazioni in classe.
Metodi Didattici - Parte F
Interventi introduttivi di esperti e discussione guidata tra i partecipanti del seminario.
Metodi Didattici - Parte G
Lezioni frontali; laboratori con l'adozione della tecnica del fumetto come forma di story-telling e di comprensione e restituzione dei concetti discussi.
Metodi Didattici - Parte H
Visione e discussione di documentari + letture e discussione dei materiali proposti anche attraverso brevi presentazioni scritte e orali da parte di coloro che frequenteranno il seminario.
Metodi Didattici - Parte L
Il seminario alternerà lezioni frontali a discussioni guidate dal docente.
Metodi Didattici - Parte M
Incontri seminariali
Metodi Didattici - Parte N
Gli incontri avranno un carattere interattivo, ampio spazio sarà destinato alla discussione con i partecipanti, sollecitati ad intervenire sulle questioni affrontate, anche a partire da specifici documenti (immagini, articoli di giornale, filmati). Se possibile, gli incontri conclusivi saranno veri e propri seminari in cui i partecipanti saranno chiamati a presentare i contenuti delle letture precedentemente concordati con la docente.
Altre Informazioni - Parte L
No.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
FREQUENTANTI: Gli studenti dovranno lavorare in piccoli gruppi per preparare e poi presentare alla classe un breve report di ricerca.
NON FREQUENTANTI: Gli studenti dovranno preparare una relazione (6-7 pagine) proponendo una breve analisi su un argomento a carattere demo-sociale concordato con la docente.
Modalità di verifica apprendimento - Parte F
Frequenza e partecipazione attiva al seminario
Modalità di verifica apprendimento - Parte H
Partecipazione attiva alla discussione e agli incontri.
Brevi presentazioni scritte e orali.
Modalità di verifica apprendimento - Parte L
Breve colloquio finale o predisposizione di un breve elaborato scritto.
Modalità di verifica apprendimento - Parte M
Frequenza e partecipazione attiva
Modalità di verifica apprendimento - Parte N
La partecipazione attiva agli incontri seminariali è strumento di valutazione da parte della docente
Programma del corso - Parte B
- La statistica: cos’è e a cosa serve. Brevi note introduttive ed esempi.
- Dati, fonti e misure per gli studi demografici, sociali e politici.
-Rappresentare le informazioni: grafici e tabelle; come leggere e interpretare i dati; come presentare i risultati
- Open Data: che cosa sono, come trovarli e come analizzarli. Indicazioni per il calcolo di media, varianza, correlazione in Excel
Programma del corso - Parte F
Friday’s for Future è un movimento che ha imposto l’urgenza della questione ambientale come questione globale, in un presente profondamente condizionato dalle interazioni tra le società umane e gli ecosistemi di cui esse sono parte integrante. In tutti noi, la portata di quelle interazioni e la radicalità dei loro esiti suscitano con forza l’interrogativo: siamo entrati nell’Antropocene? Siamo ormai in un’epoca della storia planetaria caratterizzata dalla capacità degli uomini di condizionare le forze della natura, dalla quale pure restano inesorabilmente dipendenti? Quando e perché si è consumata questa transizione epocale? Quale è stato l’intreccio tra sviluppo socioeconomico delle divere aree del pianeta e trasformazione degli assetti ambientali?
Muovendo da questi interrogativi, il seminario si propone – anche con l’intervento di studiosi esterni – di coinvolgere attivamente i partecipanti in una riflessione sulla storia dell’Antropocene, come storia delle relazioni tra società umane ed ecosistemi tra età moderna e età contemporanea.
Il seminario si articola in cinque incontri dedicati a presentare e discutere, assieme al docente e a uno studioso ospite, i seguenti temi:
• Natura, società, ambiente: si può farne la storia? con Salvo Adorno (Università di Catania)
• Antropocene: concetti e controversie, tra storici, geologi, umanisti e vari altri, con Giacomo Bonan (Università di Torino)
• Wasteocene. Dalle relazioni di scarto al commoning, con Marco Armiero (Royal Institute of Technology, Stoccolma)
• Come siamo entrati nell’Antropocene? Dal mondo agrario alla società industriale, con Gabriella Corona (ISMED-CNR, Napoli)
• Nel cuore dell’Antropocene: la Grande accelerazione, con Federico Paolini (Università di Macerata)
Programma del corso - Parte G
La protezione dell’ambiente e l’elaborazione creativa delle questioni ambientali sono pratiche e obiettivi ormai imprescindibili per l’umanità. Le modalità per perseguirli sono però molto diverse perché segnate da esperienze storiche, spazi geografici, scelte politiche, condizioni economiche, sociali e culturali altrettanto diverse.
Il laboratorio, ideato come momento di dialogo e confronto fra visioni e approcci sviluppati in Africa e in Europa nel corso del tempo, incoraggia studentesse e studenti ad acquisire capacità critiche e a proporre soluzioni concrete per “dare un senso e abitare responsabilmente un mondo più che umano”.
Organizzato in cinque incontri da quattro ore ciascuno, il laboratorio prevede l’utilizzo della tecnica del fumetto per analizzare un campione di buone pratiche europee e africane con metodologie proprie delle scienze umane e sociali, alla ricerca di un terreno comune di esperienze e valori condivisi. L’illustrazione degli studi di caso sarà in parte in lingua inglese in collaborazione con docenti di università africane e europee.
Parteciperà al laboratorio un fumettista professionista, pronto a guidare studentesse e studenti all’apprendimento delle tecniche base del fumetto. Non occorre saper disegnare per partecipare!
Programma del corso - Parte H
Spazzatura, rifiuti, pattume, sporcizia, robaccia, sudiciume, sozzura, lerciume, lordura sono alcuni dei termini a cui facciamo ricorso per descrivere cose, ma anche persone, che preferiamo lasciare ai margini. Cosa dicono i rifiuti di noi, della nostra società? Perché quella contemporanea è stata definita come epoca del wasteocene? Il seminario si propone di discutere di garbologia, wasteocene e politiche dell'incuria attraverso l'analisi di testi e la visione di film e documentari.
Programma del corso - Parte L
S. Bartolini, Manifesto per la felicità. Come passare dalla società del ben-avere a quella del ben-essere, Donzelli, Roma 2010.
E. Cabanas, E. Illouz, Happycracy, Come la scienza della felicità controlla le nostre vite, codice, Torino 2019.
D. D’Andrea, E. Donaggio, E. Pulcini, G. Turnaturi, (a cura di), Felicità italiane. Un campionario filosofico, il Mulino, Bologna 2016.
F. De Luise, G. Farinetti, Storia della felicità. Gli antichi e i moderni, Einaudi, Torino 2001.
R. Dworkin, Felicità artificiale. Il lato oscuro del benessere, Tropea, Milano 2006.
F. Rigotti, L’era del singolo, Einaudi, Torino 2021.
Programma del corso - Parte M
Il seminario è articolato in quattro incontri:
1) L’obiettivo europeo di una crescita equa, inclusiva e sostenibile
2) L’economia italiana dal dopoguerra allo shock pandemico
3) L’economia italiana oggi: punti di forza e di debolezza
4) L’Italia domani: la sfida del PNRR
Programma del corso - Parte N
La sofferenza degli altri. L’umanitarismo internazionale nel Novecento
La “crisi dei rifugiati”, i soccorsi in mare dei migranti, la recente emergenza sanitaria, l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina, tutti questi recenti eventi sono stati accompagnati da un intenso, talvolta acceso, dibattito pubblico sulle ragioni, la legittimità, le ricadute degli aiuti internazionali. Le questioni dibattute oggi hanno in realtà radici che affondano nel passato e rimandano al percorso di lungo periodo del regime umanitario contemporanea. Il seminario si concentrerà proprio su questo percorso, e dedicherà una specifica attenzione ai diversi attori delle azioni umanitarie (i governi nazionali, le agenzie intergovernative, le organizzazioni non governative, le società destinatarie degli aiuti) e alla loro interazione.
Gli incontri avranno un carattere interattivo, ampio spazio sarà destinato alla discussione con i partecipanti, sollecitati ad intervenire sulle questioni affrontate, anche a partire da specifici documenti (immagini, articoli di giornale, filmati). Se possibile, gli incontri conclusivi saranno veri e propri seminari in cui i partecipanti saranno chiamati a presentare i contenuti delle letture precedentemente concordati con la docente.
Argomenti degli incontri:
Che cosa si intende per umanitarismo? Cosa significa studiarne la storia? Quali sono i nessi tra le questioni del presente e quelle del passato? L’incontro introduttivo prenderà le mosse da questi interrogativi.
Il primo dopoguerra, la Società delle nazioni e gli aiuti internazionali come strumenti per la transizione verso il nuovo ordine postbellico
Gli anni tra le due guerre ed il delinearsi di un regime internazionale per i profughi
Il secondo dopoguerra e la nascita delle Nazioni Unite: possiamo davvero parlare della “rifondazione” dell’umanitarismo contemporaneo?
L’ordine postcoloniale e gli aiuti internazionali, il caso della guerra civile nigeriana (1967-1970)
“Do they know it’s Christmas”: la mobilitazione internazionale per la carestia in Etiopia.
Il regime umanitario nel mondo post-bipolare.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte D
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte F
6. Acqua pulita e igiene
7. Energia pulita e accessibile
11. Città e comunità sostenibili
12. Consumo e produzione responsabili
13. Agire per il clima
14. La vita sott'acqua
15. La vita sulla terra
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte H
sì
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte M
4. Istruzione di qualità
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte N