dal senso comune alla prospettiva professionale; funzione delle rappresentazioni nel rapporto tra teoria e prassi; documentazione di servizio sociale: strategie di redazione e dimensione normativa; raccolta delle informazioni; le biografie; supervisione professionale di servizio sociale: funzioni e metodi. Identità professionale: elementi di criticità. Il modello di Hughes: dall’idealizzazione al “dirty work”. L’autonomia professionale nelle organizzazioni dei servizi
• 2002 Marzotto, C., (a cura di) Per un’epistemologia del servizio sociale, Franco Angeli Milano Fino a pag. 38; da pag. 119 a pag. 129;
• 2004, Gui, L., Le sfide teoriche del servizio sociale, Carocci Faber, Roma;
• 2003 Bini L., Per i non frequentanti
• Allegri E., Supervisione e lavoro sociale, Carocci Editore, 1999
• Santambrogio A., Il senso comune. Appartenenze e rappresentazioni sociali, Editori Laterza, Roma/Bari, 2006 (parti da concordare con il docente);
• Sciolla L., Sociologia dei processi culturali, Il Mulino, Bologna, 2002, ed 2005 (pp.
Documentazione e servizio sociale. Manuale di scrittura per gli operatori. Carocci Faber
• Bini L., Considerazioni circa l’applicazione dell’approccio biografico alla pratica del servizio sociale, Dispensa a scopo didattico;
• Olivetti Manoukian, F Animazione sociale, Quanto è sociale il lavoro nei servizi? Gennaio 2005, Animazione sociale, Per una nuova progettualità del lavoro sociale;
Testi aggiuntivi per i non frequentanti
• Allegri E., Supervisione e lavoro sociale, Carocci Editore, 1999
• Santambrogio A., Il senso comune. Appartenenze e rappresentazioni sociali, Editori Laterza, Roma/Bari, 2006 (parti da concordare con il docente);
• Sciolla L., Sociologia dei processi culturali, Il Mulino, Bologna, 2002, ed 2005 (pp.
Testi per approfondimenti
• 2003, Striano, M., La narrazione come dispositivo di riflessione sull’esperienza educativa in Gamelli, I., (a cura di) Il prisma autobiografico, Riflessi interdisciplinari del racconto di sé, Edizioni Unicopli, Milano;
• Jedlowski, P., Storie comuni. La narrazione nella vita quotidiana, Paravia7Bruno Mondatori, Milano, 2000;
• Acocella,I., Il focus group: teoria e tecnica, Franco Angeli, Milano, 2008; fino a pag. 43; da pag. 88 a pag. 95; da pag. 184 a pag. 190
• Briante, G., Capello C., De Piccoli N., La figura dell’assistente sociale: vicina o lontana, tradizionale o moderna? Una ricerca sulla rappresentazione sociale dei servizi socioassistenziali; in G.P.Quaglino (a cura di) Soggetti Lavoro Professioni, Bollati Boringhieri Torino, 1991;
• Re, A., Oddone, I., Competenza professionale ristretta e competenza professionale allargata, in Quaglino, G.P. (a cura di) Soggetti Lavoro Professioni, Bollati Boringhieri Torino, 1991;
• Lavoué, J., L’entre –deux du travail social in , Dartiguenave, J Y., Garnier, J.F., Travail social. La reconquete d’un sens, Edition L’Harmattan, Paris, 1998;
• .Garnier, J.F Identité, profession et métier, in Dartiguenave, J Y., Garnier, J.F., Travail social. La reconquete d’un sens, Edition L’Harmattan, Paris, 1998;
• 1999, Giraldo S.,.Riefolo E, Il servizio sociale: esperienza e costruzione del sapere, FrancoAngeli edizioni, Milano, 1999;
• 2003, Smorti, A., L’autobiografia tra memorie individuali e memorie collettive: un approccio culturale, in, Gamelli, I., (a cura di) Il prisma autobiografico, Riflessi interdisciplinari del racconto di sé, Edizioni Unicopli, Milano;
• Cellentani, O., Guidicini, P., a cura di, Il servizio sociale tra identità e prassi quotidiana, FrancoAngeli, 1992
Obiettivi Formativi
L’obiettivo complessivo dell’insegnamento si declina nel fornire agli studenti una competenza di analisi dei processi di costruzione delle conoscenze e del sapere prassico necessari alla qualità del servizio sociale e delle relative organizzazioni.
Prerequisiti
nessuno
Metodi Didattici
lezioni frontale. case study. Testimonianze di esperti
Altre Informazioni
la modalità didattica interattiva e la presenza di testimoni privilegiati consigliano vivamente la frequenza
Modalità di verifica apprendimento
Per la prova di esame è richiesta la redazione di un elaborato di approfondimento su un tema concordato con il docente da presentare almeno 15 giorni prima della data della prova orale con una parte di analisi della letteratura e una di ricerca e analisi rispetto alle prassi professionali di assistenti sociali
Programma del corso
La ricerca rappresenta un elemento costitutivo dei processi conoscitivi e dei saperi professionali. Saranno approfondite alcune tematiche ritenute rispondenti alle esigenze di conoscenza della professione e delle organizzazioni. In particolare, il tema della ricerca per, di e sul servizio sociale attraverso metodologie di tipo qualitativo e, nello specifico, l’approccio biografico, che consente il recupero di informazioni di diversa provenienza per la ricostruzione degli scenari che si presentano alla professione e l’andamento dei percorsi di vita nel rapporto con le organizzazioni di servizio sociale.
La supervisione costituisce l’altro elemento proposto quale processo di costruzione delle conoscenze e dell’identità professionale. Attraverso una ricostruzione storico - metodologica della supervisione nel panorama italiano in comparazione con altre discipline di tipo psicologico, si persegue lo scopo di predisporre i fondamenti all’interno dei quali collocare una visione critica delle diverse metodologie di supervisione e indicare i riferimenti teorici per l’applicazione nell’attività di supervisione rispondente alle nuove esigenze del servizio sociale.