Insegnamenti del Secondo Anno (Anno Accademico 2010-11)
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il tema dell'analisi e delle politiche dello sviluppo locale ha assunto particolare rilievo sia nella discussione scientifica che nella domanda di formazione in Italia e negli altri paesi dell'Unione Europea.
Si riconosce sempre di più che in un'epoca di globalizzazione, le possibilità di migliorare lo sviluppo economico e la qualità sociale passano dalla capacità di favorire la produzione di beni collettivi a livello locale e regionale e di promuovere la cooperazione tra soggetti pubblici e privati a livello locale, e tra istituzioni pubbliche centrali e territoriali. In Italia e in Europa questo fenomeno si accompagna ad una ridefinizione dei rapporti politico-amministrativi tra centro e periferia e ad una crescita delle forme di autogoverno locale e regionale In questo quadro è cruciale la formazione di operatori con una solida formazione di base di tipo interdisciplinare capaci di agire, nel settore pubblico e privato, nel campo dell'analisi e dell'intervento sui temi dello sviluppo economico del territorio, delle trasformazioni delle città, del lavoro, della protezione sociale e della tutela e valorizzazione dei beni ambientali e culturali (intesi in senso lato, anche con riferimento alla cultura materiale). Non necessariamente tali figure saranno collocate in istituzioni locali o regionali. Anche nel caso che esse operino a livello nazionale o dell'Unione Europea è infatti necessaria una padronanza delle tematiche dello sviluppo locale considerate in senso ampio, in modo cioè da includere gli aspetti sociali, economici e politici, e le problematiche relative ai rapporti istituzionali tra stato centrale e governi territoriali. L'utilizzo di metodologie di analisi comparata e il riferimento alla dimensione europea saranno oggetto di particolare attenzione negli obiettivi formativi.
Gli obiettivi formativi specifici del corso sono quindi pienamente compatibili con quelli della classe di "scienze della politica" e prevedono in particolare le finalità di:
- acquisire conoscenze interdisciplinari nel campo giuridico-istituzionale, politico-economico, politologico, storico-politico e sociologico;
- di saper utilizzare le metodologie induttive della ricerca empirica e dell'analisi sperimentale dei fenomeni socio-politici e economico-istituzionali, in prospettiva comparativa e internazionale.
Il corso prevede l'acquisizione di conoscenze specialistiche e interdisciplinari nel campo dello sviluppo locale e regionale.
I laureati devono padroneggiare gli strumenti teorici e metodologici per poter analizzare lo sviluppo di un territorio, individuandone punti di forza e di debolezza in una prospettiva comparata. Dovranno altresì conoscere criticamente le principali esperienze in tema di politiche per lo sviluppo territoriale e del lavoro, con particolare riferimento ai paesi europei.
I laureati devono essere in grado di applicare le conoscenze acquisite nel corso di studi e nelle connesse attività di stage per poter operare a vari livelli come analisti e progettisti di sviluppo dei territori. Devono pertanto possedere competenze adeguate sia nel campo dell'analisi socio-economica del territorio e del lavoro che in quello delle politiche di intervento, in modo da poter operare professionalmente in modo autonomo.
Il curriculum tende a formare soggetti capaci di valutazione critica e di autonomia di giudizio nell'analisi dei fenomeni che costituiscono oggetto principale di studio. In particolare, essi devono essere in grado di distinguere letture ideologiche dei fenomeni socio-economici e politici da letture basate sulla corretta valutazione di dati empirici e sulla accurata argomentazione delle ipotesi di interpretazione dei dati. In tal modo sarà anche possibile dare un contributo autonomo e critico alla coerente formulazione di politiche di intervento.
Il corso intende sviluppare adeguate capacità di espressione sia scritta che orale da parte degli studenti. A tale scopo sono normalmente previste relazioni e presentazioni, sia scritte che orali. Nelle letture saranno utilizzati anche testi in lingue straniere, in particolare in inglese. Lo studente deve essere in grado di sintetizzare e comunicare efficacemente i risultati di tali letture, che possono riguardare aspetti teorici, metodologici o empirici dei principali fenomeni oggetto di studio. Particolare cura è dedicata alla capacità degli studenti di affinare queste competenze di sintesi e di buona qualità della comunicazione scritta attraverso il lavoro di tesi.
Il corso intende preparare dei laureati che siano in grado di svolgere in modo autonomo attività di studio e di ricerca come componenti di rilievo nelle loro attività professionale. Le capacità di apprendimento acquisite dovranno inoltre favorire, per i laureati interessati, il proseguimento del percorso di studio attraverso l'accesso a corsi di terzo livello (dottorati di ricerca).
Le possibilità di collocazione occupazionale delle figure formate dalla laurea magistrale in questione sono ampie, anche in relazione al crescente rilievo delle nuove politiche di sviluppo locale e regionale delle istituzioni pubbliche nazionali ed europee. Esse riguardano, in particolare, le funzioni sottoelencate.
Tra gli sbocchi occupazionali previsti dal corso di laurea vi sono le amministrazioni pubbliche e private, con funzioni di elevata responsabilità. Il laureati potranno lavorare in qualità di esperti della gestione delle risorse umane in organizzazioni pubbliche e private; di esperti di programmazione e gestione in organizzazioni pubbliche e private; di esperti di implementazione di politiche economiche inerenti a organizzazioni nazionali ed internazionali, pubbliche e private; di consulenti o esperti per assemblee e istituzioni politiche, associazioni pubbliche e private; di consulenti o esperti per la strutturazione e la gestione delle politiche pubbliche e dei modelli decisionali.
Le possibilità di collocazione occupazionale dei laureati potranno peraltro essere specificamente favorite da appositi accordi di collaborazione con organismi nazionali e con le organizzazioni di rappresentanza degli enti locali e regionali, oltre che con organizzazioni di rappresentanza del mondo delle imprese e di quelle del lavoro. Il corso di laurea promuoverà accordi con organismi di questo tipo anche per la realizzazione di stage formativi.
In particolare, facendo parte del circuito europeo dello "Europeo Master in Labour Studies", promuove scambi con analoghi corsi di studio in università di altri paesi europei. La rete universitaria del Master Europeo in Scienze del lavoro, istituita nel 1993, è composta attualmente dalle Università di Louvain la Neuve (Belgio), coordinatore, Autonoma di Barcellona (Spagna), Brema e Trier (Germania, Amsterdam (Olanda), Tolosa 1 (Francia), Lubiana (Slovenia) Warwick e London School of Economics (Gran Bretagna), University College di Dublino (Irlanda), Instituto Superior di Cièncias do Trabalho e da impresa, ISCTE (Portogallo) e dalle Università di Milano Statale e Firenze.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale sono definiti i requisiti curriculari e di adeguatezza della preparazione indispensabili per seguire con profitto il percorso formativo, che saranno oggetto di accertamento e valutazione secondo le procedure sotto riportate.
I requisiti curriculari corrispondono ad almeno 70 CFU, sui 180 complessivi del corso di studi triennale, acquisiti in specifici SSD, e in particolare:
IUS/09 oppure IUS/21: 9 CFU;
M-STO/04 oppure SPS/02: 9 CFU;
SPS/04: 9 CFU;
18 CFU in SPS/07 ed in almeno uno dei seguenti settori SPS/09 oppure SPS/10 oppure SPS/11;
SECS-P/01 oppure SECS-P/02: 10 CFU;
SECS-S/01 oppure SECS-S/05: 6 CFU;
L-LIN/12: 9 CFU.
L'adeguatezza della preparazione è verificata con l'accertamento dell'acquisizione di alcune conoscenze e competenze indispensabili per accedere al Corso di Laurea Magistrale. L'elenco delle conoscenze e competenze sarà messo a disposizione on-line, corredato della titolazione esemplificativa dei corsi di insegnamento corrispondenti. In particolare lo studente dovrà dimostrare di possedere competenze specifiche nelle seguenti aree disciplinari:Sociologia dei processi economici e del lavoro, Storia contemporanea, Fondamenti di sociologia e scienza politica, Fondamenti di diritto pubblico e costituzionale, Fondamenti di economia e politica economica.
Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale, o una Commissione didattica da esso delegata, provvede all'accertamento del possesso dei requisiti curriculari e di adeguatezza della preparazione.
Eventuali carenze formative vanno comunque colmate prima dell'immatricolazione al Corso di laurea magistrale.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il Corso di Laurea non prevede curricula. Tuttavia al suo interno sono previste possibilità di scelta tra alcune discipline per consentire una preparazione rivolta prevalentemente all'approfondimento delle conoscenze e delle competenze nel campo delle politiche dello sviluppo locale o in quello delle politiche del lavoro nei contesti locali. Gli studenti che scelgono questa seconda opzione, e trascorrono un semestre all'estero nelle sedi consorziate, possono acquisire anche il titolo, senza valore legale, del ‘Master Europeo in Scienze del Lavoro', rilasciato dall'omonima rete universitaria europea.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Tutti i corsi si articolano in moduli di non meno di 20 ore di lezione. Lezioni aggiuntive ed eventuali attività integrative quali esercitazioni, attività tutoriali specifiche dell'insegnamento ecc. non debbono comunque superare un massimo di 10 ore per modulo.
Per specifici insegnamenti che richiedono attività di formazione assistita, il Consiglio del Corso di Laurea Magistrale può determinare una diversa ripartizione di attività. E' prevista l'istituzione di corsi o aree integrate relativi a tematiche che si prestano particolarmente a forme di coordinamento e integrazione dell'attività didattica, fino ad un massimo di 12 CFU. Tali corsi integrati comportano sempre un unico esame finale.
Ciascun modulo di lezione in classe e le attività didattiche connesse corrispondono, di norma, a 3 crediti pari a circa 75 ore di lavoro complessive per lo studente. I crediti attribuiti alla prova finale sono ponderati con lo stesso criterio di valutazione dell'impegno orario di lavoro.
La verifica del profitto avviene con l'esame finale, sempre individuale, che può svolgersi in forma scritta e/o orale ed essere integrato da eventuali altre forme di verifica secondo le esigenze specifiche della disciplina. Per gli insegnamenti articolati in più moduli possono essere previste prove intermedie al termine di ciascun modulo.
Il piano di studi non può prevedere che per l'accesso alla prova finale (tesi di laurea) sia necessario da parte dello studente aver superato più di 12 esami, tenuto conto in ogni caso i crediti maturati con attività "a scelta libera dello studente" (DM 270/04 art. 10, comma 5 lettere a) corrispondono a un solo esame.
Il Consiglio di Corso delibera altresì sull'equipollenza di discipline non previste nel presente regolamento.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
La conoscenza di almeno una lingua – quella inglese – è requisito per l'accesso (vedi art. 3). La conoscenza della lingua è verificata sia nell'ambito degli insegnamenti impartiti, che possono prevedere letture o attività di insegnamento svolte in lingua inglese, che nel lavoro di preparazione della tesi finale.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
L'accertamento delle abilità informatiche avviene nell'ambito degli insegnamenti di primo anno, in particolare di quelli relativi alla metodologia della ricerca e dell'analisi statistica.
Lo stage o tirocinio è di norma collegato alla preparazione della tesi di laurea e viene concordato dallo studente con il relatore di tesi. La verifica dell'attività viene svolta dal docente relatore della tesi di laurea sulla base di una certificazione formale dell'ente presso il quale si è svolto lo stage o il tirocinio stesso, che riporta in dettaglio le attività svolte dallo studente.
Nell'ambito delle "ulteriori conoscenze", possono essere riconosciuti allo studente, oltre ai crediti acquisiti con competenze e abilità professionali, adeguatamente certificate e maturate tramite stage e tirocini, anche crediti acquisiti nell'ambito di attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università abbia concorso, come previsto dal Regolamento didattico d'Ateneo; inoltre altre competenze e abilità certificate che ottengano dal Consiglio del Corso di Laurea Magistrale la valutazione di coerenza con gli obiettivi formativi del corso stesso. Per le suddette attività gli studenti possono conseguire crediti in sostituzione di quelli previsti per le attività di stage o tirocinio. Il riconoscimento viene effettuato dal Consiglio di Corso su proposta della Commissione piani di studio, a cui lo studente interessato presenta una domanda corredata da apposita documentazione e da una dichiarazione di congruità sottoscritta dal relatore di tesi o dal Presidente del corso di laurea.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
E' previsto il riconoscimento di periodi di studio all'estero, che sarà valutato dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale sulla base della documentazione fornita dallo studente, secondo le modalità previste dagli specifici accordi internazionali, così come applicati dall'Ufficio Relazioni Internazionali della Facoltà. Il Consiglio utilizzerà in particolare, a questo fine, sia la possibilità di riconoscere agli studenti crediti "a scelta libera", che la possibilità di riconoscere attività di stage o tirocini e competenze professionali, secondo le modalità previste dall'articolo 7.
Per gli studenti che sono interessati ad acquisire il Master Europeo in Scienze del lavoro, è previsto un semestre all'estero (il secondo semestre del secondo anno di corso) in una delle sedi della rete universitaria europea denominata Master Europeo in Scienze del Lavoro, dove seguiranno tra un minimo di tre e un massimo di quattro corsi, acquisendo i relativi CFU. All'estero può essere svolto anche il tirocinio.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale può deliberare in merito alla attribuzione di obbligo di frequenza ad alcuni insegnamenti ed eventuali propedeuticità, indicandolo di anno in anno nel manifesto degli studi. Nel caso di obblighi di frequenza saranno contestualmente determinate le modalità di accertamento della frequenza da parte degli studenti. La frequenza non sarà comunque riconosciuta se le presenze non saranno pari ad almeno il 75% delle ore previste dal corso.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il Corso di Laurea prevede la possibilità di immatricolare studenti impegnati contestualmente in altre attività, i quali potranno essere chiamati a conseguire 30 CFU annui, in luogo dei 60 normali.
Compatibilmente con le risorse umane e finanziarie disponibili, il Corso promuove attività destinate a favorire la formazione degli studenti part time. Tra queste, in particolare, attività di tutorato.
Per la regolazione dei diritti e dei doveri degli studenti part time, si rimanda alle norme generali stabilite dall'Università di Firenze.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente presenta il piano di studio individuale al secondo anno di corso, secondo tempi e modalità stabilite dalla Facoltà, e comunque non oltre 31 dicembre di ogni anno.
Il piano di studio è automaticamente approvato se corrisponde al piano ufficiale degli studi del corso. In caso contrario, su proposta della Commissione piani di studio, il Consiglio del Corso delibera entro 30 giorni dalla scadenza di presentazione. Il Piano di studio può essere modificato, successivamente. Ha valore l'ultimo Piano approvato.
Nell'ambito dei crediti a scelta libera, lo studente può inserire insegnamenti universitari impartiti preso la facoltà di Scienze politiche ovvero presso altra facoltà dell'Ateneo.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale si basa sulla discussione di un elaborato scritto originale e avrà particolare rilievo nell'assegnazione dei CFU.
La tesi sarà di norma costituita dalla presentazione critica di un lavoro di analisi o di progettazione di un caso significativo di sviluppo locale o regionale, o da un'analisi comparata di più casi: da un lavoro di un caso significativo di politiche del lavoro, o da un'analisi comparata di più casi. Questo lavoro potrà essere anche condotto attraverso attività di stage presso istituzioni pubbliche o private. L'argomento della tesi può anche riguardare l'approfondimento e la presentazione critica di un tema teorico o di ricerca.
Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale può deliberare di attribuire al voto dell'esame di laurea un numero di punti aggiuntivi al fine di premiare gli studenti che conseguono il titolo entro il secondo anno di corso, seguendo quanto indicato nelle delibere del Consiglio di Facoltà.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Gli studenti che richiedono di trasferirsi da corsi di laurea magistrale dell'Ateneo di Firenze o di altri atenei potranno essere ammessi e avere riconosciuti eventuali crediti acquisiti sulla base dei seguenti criteri: a) soddisfacimento dei requisiti di accesso come determinati all'articolo 3; b) valutazione della corrispondenza tra SSD e relativi insegnamenti nei quali sono stati conseguiti i crediti pregressi e i SSD e gli insegnamenti previsti dal corso di laurea in "Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale".
E' di seguito riportata, a titolo illustrativo, la tabella degli insegnamenti previsti dal presente regolamento e le relative corrispondenze con insegnamenti previsti dal regolamento del Corso di Laurea Magistrale ex D.M. 509/99 in Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale già istituito presso l'Università di Firenze. Ciò consente allo studente di valutare autonomamente i crediti che gli verrebbero riconosciuti nel caso di passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento, se provenienti dal corso di studi corrispondente e non considerando eventuali corrispondenze e/o equipollenze non contemplate nella tabella. Ovviamente, nel caso di studenti provenienti da altri corsi di studio, si terrà conto degli esami effettivamente già sostenuti e del relativo numero di crediti.
Resta salvo il fatto che la valutazione definitiva del riconoscimento dei crediti già maturati in altro corso spetta alla Commissione piani di studio del presente corso.
Vedere tabella di conversione allegata in cartaceo.
Servizi di tutorato
Il Corso di laurea si avvale dei servizi di tutorato messi a disposizione dalla Facoltà, dall'Ateneo, e dalla sede decentrata di Prato. Prevede inoltre un apposito servizio di tutorato che offre assistenza e informazione agli studenti per quel che riguarda le modalità organizzative del Corso di laurea: immatricolazione e riconoscimento crediti, piani di studio, stage o tirocini, attività integrative.
. Inoltre, al fine di permettere allo studente di programmare al meglio il proprio percorso universitario, a partire dalle procedure d'accesso o di passaggio al corso e fino alle modalità di verifica delle attività formative ulteriori rispetto agli esami, il Consiglio del Corso di Laurea si avvale del Centro di Orientamento in ingresso e in itinere della Facoltà (certificato qualità ISO 9001:2000) di cui fa parte un docente del Corso, delegato a svolgere le funzioni di orientamento.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il Corso di laurea dispone di un apposito sito internet presso il quale sono disponibili tutte le informazioni relative ai docenti, ai programmi dei corsi di insegnamento, alle attività di stage o tirocinio, alle attività integrative. Inoltre nel suddetto sito sono riportati tutti i verbali relativi alle deliberazioni del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale.
Valutazione della qualita'
Per tutti gli insegnamenti del Corso di laurea è prevista la rilevazione delle valutazioni degli studenti sui corsi frequentati. Sono inoltre previste delle attività specifiche della valutazione della qualità del corso attraverso la rilevazione sistematica del numero di studenti che conseguono i CFU relativi ad ogni anno di corso e che si laureano entro il secondo anno accademico. Sono altresì rilevati gli sbocchi e i percorsi professionali dei laureati del corso. Delle informazioni suddette si tiene conto nella programmazione dell'attività didattica e nei lavoro del Comitato di indirizzo di cui all'articolo 17.
Altro
Il Consiglio del Corso di Laurea Magistrale può deliberare la costituzione di un "Comitato di Indirizzo" del quale potranno essere invitati a far parte i rappresentanti di organismi internazionali e nazionali interessati alle politiche di sviluppo locale, rappresentanti delle Regioni e degli altri Enti locali, organizzazioni di rappresentanza del mondo delle imprese e di quello del lavoro. Il "Comitato di Indirizzo" ha il compito di offrire indicazioni e suggerimenti per la più efficace organizzazione delle attività didattiche e di tirocinio.